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Differenziata, piste ciclabili, verde: Taranto è 82esima

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Differenziata, piste ciclabili, verde: Taranto è 82esima

Le prime sei città per ecosistema urbano sono Mantova, Parma, Bolzano, Trento, Cosenza, Pordenone

Martedì 30 Ottobre 2018, 10:00

Con un indice complessivo del  44,14%, di poco inferiore a quello dello scorso anno (era il 45,10%), Taranto si classifica all'82° posto in ecosistema urbano, il rapporto annuale di Legambiente sulle performance ambientali delle città italiane, redatto con la collaborazione di Ambiente Italia e de Il Sole 24 ore, che vede le prime sei città in classifica Mantova, Parma, Bolzano, Trento, Cosenza, Pordenone, presentare indici superiori al 70%.


Per Lunetta Franco, presidente di Legambiente Taranto «raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti, realizzazione di una rete di percorsi ciclabili e di velostazioni, incremento massiccio del verde pubblico urbano, estensione significativa delle isole pedonali, sono gli obiettivi che vanno perseguiti con tenacia e costanza nei prossimi anni per migliorare la performance ambientale di Taranto».


Sono infatti concentrati su questi temi i punti dolenti del rapporto di quest'anno che «vede ancora il Comune di Taranto non fornire una serie di dati, compresi alcuni relativi al trasporto pubblico di facile reperimento e che avrebbero contribuito a migliorare la posizione in classifica» aggiunge la presidente di Legambiente Taranto, che continua: «certo, siamo  preoccupati per le conseguenze connesse ad un incremento della produzione di acciaio da ciclo integrale dell'Ilva, che  quest'anno è rimasta abbondantemente al di sotto dei 6 milioni di tonnellate, considerato che la qualità dell'aria tarantina va considerata insoddisfacente se si assume quale parametro i valori guida dell'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, e che il dato delle Pm10 va letto alla luce della maggiore patogenicità delle polveri tarantine  -  riscontrata in diverse indagini epidemiologiche – causata dalla presenza di inquinanti di origine industriale».


Ma ecco i singoli dati tarantini, rapportati a quelli delle città prime nelle rispettive classifiche: no2 concentrazione media in ug/mc: 45° posto con un dato di 27 (Enna prima con 4,2); ozono numero giorni di superamento della media mobile sulle 8 ore di 120 ug/mc: 35° posto con un dato di 28 (Caltanissetta prima con 0); PM 10 concentrazione media in ug/mc: 24° posto con un dato di 20  (Enna prima con 14,3); PM 2,5 - media anno: 13° posto con un dato di 11 (Sassari prima con 6); solare pubblico (kw/ab): 104° posto con un dato di 0 (Padova prima con 30,8);  consumi idrici domestici [l/ab giorno]: 24° posto con un dato di 129,4 (Crotone prima con 86,5); dispersione (erogata/immessa): 79° posto con un dato di  47,4% (Pordenone prima con 11,1%); efficienza depurazione (% ISTAT 2016): 80° posto con un dato  di 87% (Aosta prima con 100%); rifiuti pro capite (kg/ab): 60° posto con un dato di 524 (Nuoro prima con 358); raccolta differenziata: 94° posto con un dato di 17,2% (Pordenone prima con 84,7%); % abitanti serviti da raccolta domiciliare: dati non disponibili (Como prima con 100%); passeggeri Trasporto Pubblico (pass/ab): dati non disponibili (Brescia, prima città media, 206); percorrenza Trasporto Pubblico (km-vettura/ab): dati non disponibili (Cagliari, prima città media 57); auto (auto/100ab ACI 2017): 10° posto con un dato di 55 (Venezia prima con 43); moto /100 ab ACI 2017: 8° posto con un dato di 8 (Foggia prima con 5); infrastrutturazione per ciclabilità (meq/100ab): 89° posto con 0,44 (Reggio Emilia prima con 40,91); piste ciclabili totali KM: dati non disponibili (Bologna 282,7); isole pedonali (mq/ab): 86° posto con un dato di 0,10 (Venezia prima con 4.68); verde totale (mq/ab): 100° posto con un dato di 6,5 (Matera prima con 990,5); alberi (alberi/100 abitanti): 66° posto con un dato di 8 (Modena prima con 108); uso suolo efficiente (consumo suolo/residenti): 45° posto con un dato di 6,75 (Genova prima con 10). Inoltre, per gli incidenti stradali:  morti/10000 ab - Fonte ACI-Istat 2017: il dato è 0,30 (Aosta 0 ); feriti ab 10000 - Fonte ACI Istat 2017: il dato è 37,7 (Benevento 26,6).


«Ci auguriamo che per gennaio 2019 la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti urbani parta effettivamente e che l'attuazione del Piano della Mobilità Sostenibile dia priorità all'allargamento delle isole pedonali di Borgo e Città Vecchia ed alla realizzazione di due assi di attraversamento ciclabile di Taranto» conclude Lunetta Franco. «Sono misure che - come la Foresta urbana e l'uso del solare negli edifici pubblici - sosteniamo da tempo e che crediamo siano ampiamente mature, così come la predisposizione di una rete di rastrelliere custodite per biciclette nelle scuole e la piantumazione in viali e piazze di tanti nuovi alberi. Attuarle significa cambiare davvero, in meglio, la vita dei cittadini di Taranto».

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