E’ stata avviata la procedura internazionale per l’instaurazione di un partenariato per l'innovazione finalizzato all’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva, e alla realizzazione degli interventi di risanamento ambientale nelle aree prioritarie del Mar Piccolo di Taranto (seno I) mediante dimostrazione tecnologica. Il valore totale stimato dell’intervento è di euro 32 276 250.00. Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa del Commissario Straordinario per la Bonifica di Taranto.
Gli interventi da realizzare nel Seno I del Mar Piccolo hanno come obiettivo - si legge nella nota - l’abbattimento del livello di contaminazione riscontrato nei sedimenti marini. Ciò mediante l’applicazione, previa dimostrazione su scala pilota, di tecnologie innovative, le cui tipologie sono già state individuate: asportazione selettiva dei sedimenti con relativo recupero; capping con relativa ricostruzione dell’habitat naturale; bioremediation in situ. La durata del contratto d’appalto è di 635 giorni e non è oggetto di rinnovo. La gara è stata pubblicata il 4 giugno sulla Gazzetta Ufficiale.
«Si tratta - sottolinea Vera Corbelli, Commissario Straordinario per la Bonifica di Taranto - della prima gara in Italia di questo tipo nel settore delle bonifiche, l’adozione una procedura innovativa nell’ambito Codice degli Appalti che ha lo scopo di coadiuvare il settore pubblico nella crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, anche a livello europeo, così come auspicato nella Comunicazione della Commissione Europa 2020/3.3.2010». «L'intenzione del Legislatore - aggiunge Corbelli - è quella di coinvolgere la flessibilità e i vantaggi del partenariato pubblico privato - anche o soprattutto in termini economici - al fine di raggiungere l’innovazione e metterla utilmente a servizio del pubblico».