TARANTO - Bianca Maria Del Vecchio è una piccola ballerina tarantina, ha solo dieci anni e sta per avverare il suo sogno. È stata selezionata per far parte della prestigiosa Accademia di danza del Teatro alla Scala di Milano. Ha indossato le scarpette quando aveva quattro anni e ha deciso di non volerle togliere più. «Non avrei dovuto fare l’audizione - racconta - ma mi hanno chiesto di rimanere dopo uno stage che avevo fatto, proprio alla Scala a Milano. Mi sono ritrovata a fare l’audizione per caso e sono stata presa». Si tratta di un grande riconoscimento per la danzatrice tarantina che, dopo una severa selezione, potrà confrontarsi con le eccellenze della danza italiana e soprattutto con la sua preferita, Eleonora Bagnato, che ha già avuto occasione di conoscere.
Sei anni di impegno e dedizione, che potrebbero sembrare stancanti per una bambina come lei. Eppure Bianca Maria racconta che quando balla si diverte, anzi si rilassa. «Non faccio solo danza classica – afferma - faccio un po’ di tutto: hip hop, contemporaneo, classico, moderno e carattere. Alla Scala farò soltanto la danza classica, che è quella in cui mi sento più brava». È risoluta e sa che la danza sarà il suo futuro.
«È impegnativo – spiega il papà Fabrizio Del Vecchio - perché la danza è una disciplina che richiedere impegno e sacrificio. Noi però siamo contenti che la dedizione che ha impiegato Bianca sin da piccolina possa essere stato premiato con un corso di formazione di questo livello. Anche se so già che ci sarà bisogno di ancora più impegno e sacrificio perché poi dovrà frequentare a Milano. Sarà impegnativo».
Per il primo anno la famiglia Del Vecchio farà da pendolare insieme alla piccola ballerina, per valutare poi un trasferimento definitivo. «Sarà impegnativo - aggiunge il papà - perché frequenta ancora la quinta elementare, ma abbiamo avuto pieno supporto dalla scuola e dalla sua maestra di danza della Asd Koros di Taranto, che hanno ipotizzato un percorso ad hoc per permetterle di frequentare l’accademia di danza. Siamo tanto orgogliosi».
Il prossimo anno farà l’audizione per il corso del primo anno accademico della Scala e potrebbe stabilirsi a Milano. Eppure la cosa non la preoccupa. «La mia famiglia verrà con me – afferma con sicurezza - mio fratello dovrà iscriversi all’università e ci trasferiremo tutti».