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Taranto, il ko spezza il momento magico. La Juve Stabia in volo

 
Lorenzo D'Alò

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Lorenzo D'Alò

 Taranto, il ko spezza il momento magico. La Juve Stabia in volo

I campani mantengono la leadership grazie alle reti di Candellone e Piscopo. Iacovone gremito: in 10mila sugli spalti

Lunedì 06 Novembre 2023, 12:36

TARANTO - Si rivela un osso troppo duro la Juve Stabia per il Taranto che, dopo tre fameliche vittorie, smette di azzannare. La sconfitta spezza il momento magico. La prova è difettosa, ma c’entra molto la sofisticata organizzazione della capolista.

Numeri da sballo per una sfida che promette scintille. Sold out curva nord e gradinata. Staccati complessivamente 9687 biglietti. È record stagionale e nemmeno occorre spiegare perché, visto che Taranto-Juve Stabia può ridisegnare i confini dell’alta classifica. Dipende dall'esito, è ovvio. Lo «Iacovone» offre un colpo d’occhio che immortala l’unicità dell'evento. Gli spalti vibrano di una passione ritrovata. È quella del popolo rossoblù che sente di essere nell’annata in cui tutto può diventare straordinario quasi per incanto. Quel popolo questa sera è qui. E si chiama, si convoca, si tocca. Un’onda emotiva che Capuano intende sfruttare. La blandisce, accarezzando idealmente la folla che lo acclama. L'asseconda, allestendo la stessa squadra che da tre partite non fa altro che vincere. Non cambia niente: modulo e interpreti. Ogni scelta rimanda all'ultima versione del Taranto, quella più audace: 3-4-3.

Anche la Juve Stabia vive di certezze. La forza della squadra non si discute, così come la bontà del primato. Pagliuca aggiorna il sistema di gioco. Ma risulta difficile risalire al modulo. Di sicuro, davanti alla linea difensiva a quattro, c’è una sorta di fermaglio (Leone). Ciò che si realizza dalla trequarti in su è di una mutevolezza frastornante. Avvio da brividi per il Taranto che dopo appena sei minuti si trova inopinatamente sotto di un gol. Il cross di Baldi sembra innocuo. Ma la deviazione forse di testa di Candelloni, strattonato da De Santis, diventa letale. Vane le proteste dei rossoblù che lamentano un tocco col braccio del centravanti stabiese. Il Taranto cerca subito di reagire ma la partita, per come tende a svilupparsi, non sembra offrire appigli. È sicuramente abile la Juve Stabia a renderla ingiocabile, sporcando ogni situazione. La capolista vive di vampate aggressive. La manovra del Taranto non trova mai unità di trama e d'intreccio. Qualcosa non sta funzionando. La frazione iniziale si riduce così a frammento. Diventa, insomma, complicato scalfire le sicurezze granitiche della Juve Stabia che al 44’ sfiora il raddoppio con Romeo, mentre il Taranto chiude reclamando un rigore su Kanoute spinto energicamente da Andreoni dentro l’area.

Nella ripresa, dopo l’inserimento di Romano (fuori Calvano) e constatata l’impenetrabilità della Juve Stabia, Capuano osa. Dentro un altro esterno offensivo (Orlando), fuori un difensore (De Santis). Ora il Taranto è 4-2-3-1. Mossa che qualche effetto lo produce. Orlando chiama alla deviazione provvidenziale Thiam. Dagli sviluppi del corner la squadra rossoblù ricava un rigore: il tocco con la mano è di Baldi. Dal dischetto, però, Cianci si lascia neutralizzare il tiro da Thiam. Il Taranto comincia a dubitare. E al 27’ la Juve Stabia raddoppia. Colpisce Piscopo, avventandosi sul pallone appena respinto da Vannucchi. Partita compromessa, anche se la squadra continuare a credere (e a illudersi) di poterla recuperare.

Taranto-Juve Stabia 0-2

TARANTO (3-4-3). Vannucchi 6; De Santis 5,5 (dal 15’ s.t. Orlando 6); Antonini 5,5, Riggio 5,5; Mastromonaco 5,5, Calvano 5,5 (dal 1’ s.t. Romano 6), Zonta 5,5 (dal 34’ s.t. Fiorani s.v.), Ferrara 6; Kanoute 5,5, Cianci 5 (dal 25’ s.t. Samele 5,5), Bifulco 5,5. A disp.: Loliva, Di Serio, Bonetti, Enrici, Kondaj, Heinz, Hysaj, Papaserio, Capone. All. Capuano 5,5.

JUVE STABIA (4-2-3-1): Thiam 7; Baldi 6, Bachini 6,5, Bellich 6,5, Andreoni 6; Leone 7, Buglio 6; Piovanello 6 (dal 15’ s.t. Meli 6), Piscopo 7 (dal 46’ s.t. Erradi), Romeo 6,5 (dal 33’ s.t. Folino s.v.); Candellone 6,5 (dal 33’ s.t. Rovaglia s.v.). A disp.: Esposito, La Rosa, Maselli, Bentivegna, Guarracino, Mignanelli, Gerbo, D’Amore, Picardi, Marranzini, Vimercati. All. Pagliuca 7.

ARBITRO: Galipò di Firenze 6.

RETI: Candellone al 6’ p.t., Piscopo al 27’ s.t.

NOTE: Paganti 9687, abbonati 937, incasso non comunicato. Ammoniti Calvano, Candellone, Zonta, Antonini, Angoli 4-2.

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