BARI - Quattro giorni al debutto ai playoff. Sale ogni giorno l’adrenalina in casa Bari: le sfide per l’ultimo posto in palio per la serie A sono ormai alle porte. E stasera le idee saranno più chiare: il turno preliminare tra Sudtirol e Reggina determinerà l’avversario dei biancorossi che giocheranno l’andata della semifinale lunedì 29 alle 20,30, in trasferta, mentre il 2 giugno è in programma il ritorno al «San Nicola«: la prevendita (fino alle 10 di oggi è riservata soltanto alla prelazione di abbonati e possessori di fan card, dalle 12 scatterà la corsa «libera» al tagliando) segna già oltre 6mila biglietti staccati. Il tempo delle scelte si avvicina. Il tecnico Michele Mignani ripartirà quasi certamente dalle certezze costruite sul suo 4-3-1-2, magari riservandosi il passaggio al 4-4-2 a trazione anteriore nel corso del match. Ma l’allenatore ligure dovrà ancora riflettere sugli uomini da schierare: non mancano le certezze, ma diversi sono i ballottaggi in corso.
SEI INTOCCABILI - Poco più di metà formazione dovrebbe essere delineata. In porta tornerà i Elia Caprile: il 21enne veneto ha brillato per l’intera stagione per costanza e personalità, rivelandosi spesso determinante con i suoi interventi. Intoccabile pure la coppia di difensori centrali composta da Valerio Di Cesare e Francesco Vicari: esperienza, carisma e un affiatamento ormai consolidato (oltre le evidenti qualità tecnico-tattiche) li rendono una garanzia. Non ci sono dubbi nemmeno su Mattia Maita e Leonardo Benedetti: sulla carta, dovrebbero ricoprire i ruoli di mezzali, ma il primo potrebbe anche essere impiegato da centrale puro, in caso di necessità derivante dalle condizioni di Maiello. Il 28enne messinese assicura forza, abilità nel recupero palla e nella riproposizione dell’azione. Il 22enne spezzino, invece, aggiunge fisicità, capacità nel gioco aereo e anche una certa confidenza con il gol (ha chiuso la regular season con tre centri).
Infine, Walid Cheddira. Il 25enne marocchino è imprescindibile in attacco non solo perché è il capocannoniere della squadra con 17 reti, ma soprattutto per le caratteristiche che ormai orientano le strategie offensive: velocità, resistenza, attacco continuo alla profondità sono le qualità che possono esaltare i biancorossi nelle ripartenze. I numeri, peraltro, dimostrano quanto questi sei uomini siano centrali nel progetto: 3.510’ e 39 presenze per Caprile, 2.983’ e 35 gettoni per Vicari, 2.939’ e 36 gare per Di Cesare, 2.855’ e 35 incontri per Maita, 2.150’ e 33 match per Benedetti, 2.716’ e 34 partite per Cheddira. Ecco, invece, chi è in ballo per una maglia.
DORVAL-MOLINA 55%-45% - Pressochè impossibile il rientro di Raffaele Pucino (ovvero il terzino destro titolare, alle prese con la lesione al collaterale mediale) già per le semifinali. Dorval ha rappresentato il suo rimpiazzo naturale durante la stagione regolare ed il bilancio complessivo per il 22enne franco-algerino (18 presenze, 1.290’) è soddisfacente, considerando il doppio salto che lo ha proiettato dalla serie D alla B. Tuttavia, si tratta pur sempre di sfide senza appello ed il giovane laterale potrebbe pagare un gap di esperienza, nonché di struttura fisica. Molina, pur nascendo mezzala, è ormai abituato a destreggiarsi da terzino: in tale posizione, è stato il titolare del Monza promosso in A la scorsa stagione. I presupposti per un «sorpasso» sul compagno non mancano: il 31enne lombardo acquistato a gennaio cerca l’occasione per diventare protagonista.
RICCI-MAZZOTTA 60%-40% - Un po’ come è avvenuto la scorsa stagione, i due mancini si sono sovente alternati: non a caso il 26enne toscano ha totalizzato 23 presenze e il 33enne siciliano 20. Ricci appare in leggero vantaggio per la maggiore freschezza atletica e la spinta che aggiunge una fonte di gioco alla manovra. Mazzotta possiede una più lucida saggezza tattica e più ampie propensioni difensive. Una staffetta tra i due non è da escludere.
MAIELLO-BENALI 80%-20% - Maiello sembra aver ormai smaltito la lesione al legamento collaterale. Se confermerà di essere pienamente recuperato, il regista titolare sarà lui. Pilastro dei Galletti, eccellente sul piano tattico, senza di lui la mediana pugliese è spesso andata in sofferenza. Benali ha rappresentato la soluzione provata nell’ultimo mese, ma gli esiti sono stati alterni: tecnica e applicazione sono indiscutibili, ma quando i ritmi e la struttura degli avversari si è innalzata, il 31enne libico è andato in sofferenza.
FOLORUNSHO-BOTTA 70%-30% - Discorso analogo per la maglia da trequartista: se Folorunsho non patirà l’infiammazione alle ginocchia che lo condiziona da febbraio, sarà schierato senza indugio. La potenza, la progressione e la confidenza con la rete (ben otto centri in campionato) del 25enne romano lo hanno reso un’arma preziosissima per Mignani che, proprio per sfruttarne le attitudini offensive, lo ha avanzato da mezzala a fantasista. Botta per qualità e piglio da trascinatore rappresenta una soluzione valida, sebbene l’argentino abbia reso un po’ a corrente alternata. Potrebbe comunque rivelarsi utile a gara in corso, anche da mezzala a tutto campo.
ESPOSITO-ANTENUCCI 55%-45% - Il talento scuola Inter è partito fortissimo (due reti nelle prime due gare disputate dal suo arrivo, a gennaio), ha poi dovuto ingoiare la panchina, ma nell’ultimo mese si è riproposto (con altri due sigilli) sciorinando il suo vasto repertorio: varietà di colpi per andare a segno, suggerimenti illuminanti per i compagni, addirittura la propensione a calciare le punizioni. Per freschezza e spunti, potrebbe essere preferito al 38enne molisano. Che, però, conta nove gol in campionato, sangue freddo nei frangenti decisivi, una classe sempre cristallina. Nel suo caso, conta poco se parta dall’inizio o dalla panchina.