Continua il braccio di ferro tra il presidente del Napoli e neopatron del Bari Aurelio De Laurentiis, e il sindaco della città partenopea Luigi De Magistris. «Basta, non faccio più polemiche sul San Paolo e mi costruisco uno stadio tutto mio. Nel frattempo ho chiesto all’Uefa l’autorizzazione a disputare le partite della Champions a Bari». Lo ha detto De Laurentiis, in un’intervista.
«Il San Paolo - ha spiegato il presidente del club azzurro - è un incubo, un minus: mi toglie dei punti di upgrading a livello internazionale avere un impianto del genere. È un peccato. Non si può più andare avanti così. Serviranno due anni, nessuno può dirti niente se metti i soldi tuoi e hai i terreni che sono utilizzabili per costruirci un impianto. Se ci sono queste condizioni può esserci un’accelerazione fortissima. Nel frattempo ho chiesto all’Uefa l’autorizzazione a disputare le partite di Champions a Bari. A costo di pagare di tasca mia mille pullman e di consentire ai napoletani di assistere alle partite nel San Nicola. Quando sono entrato lì per la prima volta ho capito subito che è un signor stadio. È stato un po' lasciato andare ma, rispetto al San Paolo che è stato costruito nel 1959... E poi, lo ha disegnato un certo Renzo Piano, non è come il nostro che certi giocatori, quando l’hanno visto per la prima volta, se ne volevano andare da Napoli».
«È impensabile quindi non accadrà mai». È stata secca la risposta di Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, in merito alla possibilità che il Napoli giochi le partite di Champions nello Stadio San Nicola, a Bari «È anche grave che venga solo pensato - ha affermato - Il Napoli gioca al San Paolo»