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Tennis, Vinci dice addio
«Basta, vado in vacanza»

 
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Roberta Vinci

«Sono stati anni splendidi, anche se ho perso sono contenta»

Lunedì 14 Maggio 2018, 21:49

15 Maggio 2018, 12:39

C'è addio e addio. Circa un anno fa alle stesse latitudini Francesco Totti lo faceva in un Olimpico strapieno piangendo. Cambia lo sport, cambia anche lo stato d’animo. Un anno dopo, dal campo del Pietrangeli agli Internazionali Open Bnl, Roberta Vinci lo fa sorridendo e liberando tutta la sua stanchezza dopo oltre vent'anni di carriera: «Non ce la facevo più, non ce la fa-ce-vo-più», ha gridato scandendo a sillabe tutta la sua rabbia agonistica. Ma con il sorriso nonostante il ko con la serba Krunic.

«Ora sono in vacanza. Sono stati anni splendidi, anche se ho perso sono contenta. Grazie per essere venuti tutti a sostenermi», ha aggiunto Vinci al microfono, ringraziando il pubblico e la Federtennis, il cui presidente Angelo Binaghi le ha donato un mazzo di 21 rose rosse (quanti gli anni di carriera) e una targa. Le stesse sensazioni che avevano portato nel 2015 Flavia Pennetta all’addio: «Ritirarmi è stata una liberazione». Troppo alti i ritmi del circuito, a 35 anni è ora di dire basta, con le lacrime agli occhi ma con la smania di tornare a vivere la propria vita: «E' dura parlare adesso - le parole della tarantina arresasi al primo turno - sapevo che questo giorno sarebbe arrivato, sono arrivata qui dopo aver superato tanti momenti di difficoltà. Ma sono contenta per quello che ho fatto, nonostante la sconfitta è stato bello comunque. Non è facile parlare in questo momento». Domani la tarantina riceverà da Elisa Di Francisca, Sara Cardin e Alessandra Pagliaro - in rappresentanza del progetto Donne di Sport - una targa come omaggio alla carriera.

E se c'è un’Italia che dice addio sorridendo, c'è anche un’Italia che se la ride per una vittoria. L’ultimo in ordine di tempo è Fabio Fognini, che riparte dal Centrale che lo scorso anno aveva abbandonato agli ottavi per mano di Zverev. Oggi l'azzurro ha annichilito il francese Monfils 6-3 6-1 in appena 53': «Sto giocando male e ho raccolto pochi risultati su terra da quando sono tornato in Europa, per cui mi fa bene vincere e ritrovare quel feeling perduto. Non sto bene, ho piccoli acciacchi alla caviglia che bisognerebbe fermarsi ma bisogna tirare avanti», spiega Fognini, che al prossimo turno se la vedrà con Dominic Thiem: «E' tra i top 3 o 5 al mondo - conclude - cercherò di divertirmi e cercherò di complicargliela il più possibile. L’obiettivo vero e proprio è Parigi».

E dopo Baldi e Sonego ieri, uno straordinario Matteo Berrettini si impone oggi sullo statunitense Frances Tiafoe e da numero 103 al mondo si regala così la sfida al secondo turno con Sascha Zverev, numero 3 Atp e seconda testa di serie al Foro Italico. "Credo che al prossimo turno giocherò al Centrale con Zverev, penso di essermelo meritato», ha ammesso il 22enne romano. Storia simile a quella di Marco Cecchinato, che completa la rimonta e vince al terzo set (2-6 7-5 6-4) contro il più esperto Pablo Cuevas e al secondo turno è atteso dal numero 10 del ranking mondiale, David Goffin. Peccato per Francesca Schiavone, che ha comunque venduto cara la pelle costringendo la slovacca Cibulkova al terzo set dopo averle annullati due match point al primo e vinto il secondo al tie break.

Il tutto, nella giornata che sancisce la pace tra la Federtennis e Camila Giorgi. Decisivo l’incontro tra la tennista e il presidente della Fit, Angelo Binaghi che consente di risolvere ogni pendenza tra le parti a fronte del reintegro di Giorgi nei programmi federali e la possibilità di tornare in azzurro: «Ho capito che due anni fa ho sbagliato a non rispondere alla convocazione per l’incontro di Fed Cup contro la Spagna - ha dichiarato la Giorgi - La maglia azzurra mi è mancata e sento il desiderio di tornare a indossarla e a far parte di una squadra giovane che sta crescendo».

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