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Il tranquillo ragionier Vismara alle prese col capufficio ossessionato dal gioco del calcio

Il tranquillo ragionier Vismara alle prese col capufficio ossessionato dal gioco del calcio

 
Nicola Morisco

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Nicola Morisco

Il tranquillo ragionier Vismara alle prese col capufficio ossessionato dal gioco del calcio

Tratto dall’omonimo romanzo scritto da Roberto Perrone, Zamora è un film interpretato e diretto da Neri Marcorè - esordio alla regia di un lungometraggio

Sabato 16 Agosto 2025, 12:00

Tratto dall’omonimo romanzo scritto da Roberto Perrone, Zamora è un film interpretato e diretto da Neri Marcorè - esordio alla regia di un lungometraggio -, e con Alberto Paradossi, Marta Gastini, Neri Marcorè, Anna Ferraioli Ravel, Giovanni Storti, Walter Leonardi. Il film andrà in onda questa sera alle 21 su Sky Cinema Comedy HD.

Il film racconta la storia di Walter Vismara (Alberto Paradossi), un uomo di 30 anni con una vita ordinata, tranquilla e senza alcuna sorpresa. Walter è un ragioniere a tutto tondo, lo era nell’animo addirittura prima di iniziare a praticare la professione, e lavora come contabile presso una piccola fabbrica di Vigevano. Quando la ditta per cui lavora senza alcun preavviso chiude, il ragioniere si ritrova a lavorare per un’altra azienda, che ha un approccio molto differente dalla prima. Il suo nuovo posto di lavoro, infatti, si trova nella dinamica e avveniristica Milano e il suo capo è il cavalier Tosetto (Giovanni Storti), un imprenditore moderno e arguto. Tutto filerebbe liscio, se non fosse che il suo nuovo boss ha una fissazione, quella per il fòlber (calcio): ogni settimana costringe i suoi dipendenti a sfidarsi in una competizione calcistica, che vede i single gareggiare contro gli sposati. Purtroppo Walter detesta il calcio e sin da subito si schiera in porta. Questa sua scelta porta l’insopportabile ingegner Gusperti (Walter Leonardi) a prenderlo di mira, soprannominandolo sarcasticamente Zamora in riferimento al celebre portiere spagnolo degli Anni ‘30. Il ragioniere è costretto a sopportare le umiliazioni di Gusperti sia in campo che in ufficio.

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