Il corpo di un uomo a cui sono state inferte sette coltellate è rinvenuto in un parcheggio di Valencia. Tutto fa pensare a un delitto passionale. L’unità omicidi della città guidata da una detective esperta avvia un’indagine contro il tempo che presto conduce a un sospetto che nessuno si aspettava: Maje, la giovane vedova dai modi dolci e rassicuranti sposa della vittima da meno di un anno.
Il nuovo film crime spagnolo, La vedova nera, targato Netflix, disponibile sulla piattaforma streaming da oggi, è basato su un caso realmente accaduto a Valencia nel 2017. María Jesús Moreno Canto, infermiera ventottenne, organizzò l’omicidio del marito Antonio Navarro Cerdan coinvolgendo l’amante: l’uomo venne accoltellato nel garage della sua casa. Durante il processo emerse che Maria, soprannominata «La vedova nera di Patraix», aveva convinto l’amante a uccidere inventando di aver subito dei maltrattamenti dal marito. I due furono condannati a 22 e 17 anni di carcere.
Dai creatori di Asunta, una delle serie crime più d’impatto degli ultimi anni, arriva su Netflix un nuova opera cinematografica che punta a raccontare un’altra storia vera di cronaca nera spagnola. La pellicola crime/thriller punta i riflettori sul cosiddetto «delitto di Patraix», uno dei quartieri di Valencia. Cosa è successo? Chi è l’assassino? Si tratta di una storia vera poco nota in Italia che terrà sicuramente gli spettatori incollati allo schermo proprio come Asunta ha saputo fare quando è uscita su Netflix lo scorso anno.
Protagonisti del thriller sono Tristán Ulloa (Asunta, La ragazza di neve, Berlino) che veste i panni di Salva. Poi c’è Ivana Baquero (Il labirinto del fauno) nei panni di Maje e Carmen Machi (Celeste, Un amore di mamma) che interpreta Eva.