Per i fedeli degli anni Novanta, che contengono storie di robot, The Electric State, in prima visione streaming da oggi su Netflix, è il film giusto. I fratelli Russo - registi dietro quattro dei più grandi colossi Marvel - costruiscono un racconto di fantascienza interpretato dalla star di Stanger Things Millie Bobby Brown insieme a un ironico Chris Pratt e al premio Oscar Ke Huy Quan. The Electric State vibra di avventura, è un viaggio esplorativo, una battaglia tra bene e male ma soprattutto una bellissima riflessione sui temi dell’amore fraterno, della morte e, più di ogni altra cosa, sull’importanza del contatto umano in un’epoca dominata dalla tecnologia.
Ambientato in una versione alternativa degli anni Novanta, The Electric State segue la traccia di un’adolescente orfana che si avventura nel «West» americano alla ricerca del fratellino, creduto morto, in compagnia di un robot, di un contrabbandiere goffo,ma dal cuore buono, e dell’aiutante di quest’ultimo, un robot dalle mille sorprese.
Questo film, oltre a intrattenere, riesce a spostare l’attenzione sull’importanza del senso di umanità in un mondo in cui la tecnologia sembra essere riuscita a cancellarne ogni traccia. Ed è proprio questo il suo messaggio finale nonché il suo aspetto più interessante. E così, raccontando il viaggio di una ragazza alla ricerca del suo fratellino tra avventure, lotte tra robot e cimeli anni ‘90 - che scalderanno il cuore a chiunque sia cresciuto in questo decennio - The Electric State diventa un reminder dei valori importanti della vita e a questo messaggio profondo ma lanciato con estrema leggerezza, non si può restare indifferenti.