Trasmissioni andate in onda sulla Rai una sola volta e mai più «viste». Ora ritornano in «vita» in un apposito programma che diventa un nuovo format seriale che Rai Cultura battezza da stasera alle 21.10 in prima visione su Rai Storia con «Mai più trasmessi». I programmi riproposti, durante un rotocalco condotto dalla giornalista Simona Vanni, vengono selezionati tra i decenni Cinquanta e Ottanta, e successivamente digitalizzati, riaffiorando sulla superficie dopo anni di oblio dai canali Rai.
Nel primo appuntamento si torna al 1954 con due programmi di genere diverso (un varietà comico-musicale e un’inchiesta filmata), legati da caratteristiche urbane e «moderne» dell’Italia che sta per conoscere il Miracolo economico, preannunciato dalla Tv pubblica, che lega idealmente in un unico segnale Torino, Milano e Roma, dove Milano è la capitale «morale» di questa triade, da cui confluisce l’80 per cento della produzione televisiva nazionale.
Si parte con «Passeggiata in città», trasmesso unicamente il 2 settembre 1954, l’anno del via ufficiale delle trasmissioni televisive del Servizio Pubblico. Varietà sperimentale girato in tecnica cinematografica che unisce teatro comico, film documentario e parlato radiofonica. Tra gli attori che appaiono negli sketch Nino Manfredi, Paolo Ferrari e Raffaele Pisu, che fanno parte della «Compagnia di Rivista della Tv».
A seguire, «Mai più trasmessi» riavvolge il nastro fino al 18 ottobre 1954, quando andò in onda «Visita alla X Triennale», un reportage dalla decima edizione della Triennale di Milano dedicata alle arti decorative e industriali moderne.