Sabato 06 Settembre 2025 | 16:07

Fra le storie di ex «ragazze» la materana vissuta nei Sassi senz’acqua, bagno e finestre

 
Alessandro Salvatore

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Alessandro Salvatore

Fra le storie di ex «ragazze» la materana vissuta nei Sassi senz’acqua, bagno e finestre

«Le Ragazze» tornano stasera alle 21.10 con nuove storie di vita

Venerdì 08 Novembre 2024, 11:07

«Le Ragazze» tornano stasera alle 21.10 su Rai Storia con nuove storie di vita di sei donne di diverse generazioni. Si comincia con Anna Maria Novaretti, classe 1928, ex centralinista della Stipel, società telefonica piemontese che operò tra gli anni ‘20 e gli anni ‘60, prima di fondersi con la Sip.

Seguono due ragazze degli anni ‘60. La prima è Viviana Vazza, sopravvissuta al disastro del Vajont del 9 ottobre 1963, quando la frana del monte Toc fece esondare il lago artificiale formato dalla diga sul fiume Vajont, causando la morte di oltre 2000 persone. La sua storia si intreccia con quella di Giacinta Francione, cresciuta nei sassi di Matera, in una stalla senza acqua corrente, senza bagno, senza finestre, con la porta di ingresso come unica fonte di luce.

Un ricco repertorio degli archivi Rai correda queste due straordinarie incursioni nella nostra storia recente. Dopo di loro ci si addentra negli anni Ottanta. A raccontarli saranno la virologa Ilaria Capua, nota per i suoi recenti e puntuali interventi sulla pandemia causata dal Covid-19, che proprio negli anni ‘80 si è formata, laureata in Veterinaria e ha poi deciso di diventare ricercatrice.

L’altra ragazza degli anni ‘80 è Barbara Boncompagni, figlia di Gianni Boncompagni, che dopo l’abbandono della moglie si occupò da solo di lei e delle sue sorelle, per molto tempo aiutato da Raffaella Carrà che all’epoca era la sua compagna nella vita e nel lavoro. In chiusura il toccante racconto della giovane Alessandra Clemente, ex Assessore alle Politiche Giovanili di Napoli, che a 10 anni ha perso la mamma uccisa davanti ai suoi occhi dalla camorra.

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