Una tartaruga legata a un tavolino di plastica alla deriva, un’altra che si rifiutava di mangiare nonostante venisse imboccata. Sono tante le storie che gli esperti del Centro di Recupero Tartarughe marine del Museo di Storia Naturale del Salento potrebbero raccontare. Per conoscere due delle protagoniste di queste avventure a lieto fine, si può vedere «Geo», il programma condotto da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi in onda oggi pomeriggio dalle ore 16.00 su Rai 3. La nota trasmissione green effettuerà un collegamento da Calimera, in provincia di Lecce, dove ci saranno Piero Carlino, direttore del Centro di Recupero, e Sara de Riccardis, tirocinante del corso di laurea in Scienze Biologiche e Ambientali dell’Università del Salento.
Il Museo di Storia Naturale del Salento, con i suoi oltre 2 mila metri quadri di area espositiva, Vivarium e Parco faunistico è il museo più grande del Sud Italia del genere faunistico. Esso si articola nelle sezioni espositive di astronomia, mineralogia, paleontologia e paleoantropologia, entomologia, malacologia, tassidermia, embriologia e teratologia, botanica. All’interno del Museo di Storia Naturale del Salento è fervida l’attività del Centro Recupero Tartarughe Marine, che oggi rappresenta una realtà di riferimento per lo studio, la conservazione, ed il monitoraggio delle tartarughe marine dei mari Salentini. Un’opera di ricerca e recupero che inizia, grazie allo sviluppo di progetti di cooperazione internazionale, ad essere riferimento per alcuni paesi del mar Mediterraneo.