Proroga per la coltivazione in Val d’Agri, protocolli d’intesa, iniziative. Tutto quello che ha coinvolto Eni e la Basilicata nell’ultimo anno.
Con Decreto ministeriale datato 18 maggio 2022, il Ministero della Transizione Ecologica ha firmato la proroga decennale della concessione di coltivazione «Val d’Agri», contitolari Eni e Shell. Il nuovo termine per la realizzazione del programma dei lavori di ricerca e sviluppo è fissato al 26 ottobre 2029.
Prosegue il rapporto di collaborazione tra il Comitato Regionale della Lnd Basilicata ed Eni. Il progetto “Il nostro calcio con Eni” è stato, infatti, rinnovato fino alla fine del 2022 e comprende la sponsorizzazione di una serie di iniziative sia di carattere sportivo che culturale, attività rivolte alla famiglia, alla disabilità e alla formazione.
Nei ristoranti aziendali Eni di Roma e San Donato Milanese si mangia anche lucano. L’iniziativa, ideata e sviluppata nell’ambito dell’Accordo attuativo siglato nel 2019 tra Eni e Coldiretti Basilicata, vede l’introduzione di alcuni prodotti lucani di eccellenza a marchio “Io sono lucano” nei menu aziendali.
Siglato il nuovo protocollo d’intenti tra la Regione Basilicata e le compagnie energetiche Eni e Shell per le misure di compensazione ambientale legate al rinnovo della concessione «Val d’Agri». Per Eni e Shell, titolari in joint venture della Concessione Val d’Agri, «l’accordo rappresenta una nuova opportunità per intensificare i rapporti con le comunità locali e sostenere progetti di lungo raggio nell’area della transizione energetica e dell’economia circolare, per la crescita della Basilicata». Tre gli assi portanti del Nuovo protocollo: Fornitura di gas ai cittadini lucani (160 Mm3/anno di gas); contributo fisso per progetti di sviluppo sostenibile (19 milioni euro/anno); compensazione ambientale (1,05 euro per ogni barile prodotto).
Parte Basilicata Pitch2Pitch, la seconda call for innovation promossa da Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa in Basilicata, a tema agritech-agroenergia, con l’obiettivo di supportare soluzioni tecnologiche innovative che abbiano come focus principali la tutela e valorizzazione delle specie animali e vegetali, il risparmio delle risorse, l’efficientamento dei processi e la commercializzazione di prodotti per lo sviluppo sostenibile della filiera agricola. La prima fase del progetto si è conclusa con il Pitch day, durante il quale sei startup ed altrettante aziende agricole lucane sono state accoppiate per proseguire insieme il percorso di co-innovazione, concorrendo così all’assegnazione del Co-Innovation Award finale.
Il graduale allentamento delle restrizioni dovute al Covid-19 ha consentito di ripartire con le visite alle attività in Val d’Agri. In particolare, grande interesse hanno suscitato le visite a Casf e Agrivanda, i due poli agricoli sperimentali presenti in Val d’Agri, e a Gea, il centro di raccolta e monitoraggio dei dati provenienti dalla rete di monitoraggio ambientale intorno al Cova.
Eni, Shell e gli 11 comuni dell’Alta Val d’Agri (Viggiano, Grumento Nova, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Moliterno, Montemurro, Paterno, Sarconi, Spinoso, Tramutola, con l’aggiunta di Calvello) hanno siglato il nuovo accordo «Bonus Energetico Val d’Agri». Quattro milioni e mezzo di euro all’anno per cinque anni. I cittadini residenti nei comuni sopra citati potranno accedere a un contributo economico per sostenere i costi dell’energia. Previsto anche un contributo allo sviluppo a favore dei Comuni per interventi di efficientamento energetico degli immobili delle famiglie residenti, progetti di efficientamento energetico a favore di strutture pubbliche a carattere sociale e sostegno ai consumi energetici delle strutture pubbliche a carattere sociale.