«Lovo» è stato presentato da Antonio Sportillo, Simona Bartoletti, Filippo Cavalli e Giulio Vignoli, architetti «under» 29 anni che operano tra Parma e Brindisi. Hanno proposto la realizzazione di uno spazio accogliente e luminoso ottenuto con i materiali impiegati nell’olivicoltura: sacchi di juta, fili di nylon, reti per la raccolta delle olive. Le stanze sono realizzate intorno ai tronchi degli ulivi e sono illuminate da luci calde che trasformano il territorio in una distesa di lanterne.
È stato ideato da un gruppo di studenti di Architettura dell’Università di Firenze, invece, «Nido dei Paduli». Gli autori, Tommaso Secchi e Lucia Frascerra, hanno progettato dei «nascondigli» simili a nidi, realizzati interamente in canne e canniccio, che abbracciano gli alberi d’ulivo. Nelle strutture, posizionate direttamente sul terreno, ci sono un ingresso, un disimpegno e una zona letto. Nella realizzazione del progetto con gli studenti ha collaborato Davide Pedrini.
p.t.