L’esclusione di Israele dalla prossima edizione della Fiera del Levante, dopo la proposta dal sindaco di Bari Vito Leccese, accende un duro scontro politico e diplomatico. L’ambasciata israeliana in Italia ha definito la scelta “dannosa per i cittadini pugliesi”, sottolineando che le collaborazioni tecnologiche e commerciali tra Israele e Puglia rappresentano “un bene comune prezioso e mutualmente vantaggioso” che non dovrebbe essere “danneggiato da strumentalizzazioni politiche”. «Prolifica e di lunga data - ricorda l'ambasciata di Israele - è la cooperazione idrica che unisce israeliani e pugliesi, due popoli amici che abitano aree con difficoltà climatiche simili. Israele, Paese leader nel water-tech, riutilizza ben oltre l’85% delle sue acque reflue a scopi agricoli e industriali; conta su cinque impianti di dissalazione con cui produce circa l’80% della sua acqua potabile; ha una quota di perdite idriche minima del 10% (42% a Bari); ospita centinaia di aziende e start-up di tecnologie idriche innovative». «Scambio di conoscenze e buone pratiche sono state al cuore del Water Innovation Summit Italia-Israele, conferenza sui temi del servizio idrico integrato ospitata dalla Fiera del Levante di Bari nel 2023 e preceduta da due delegazioni di dirigenti di water utilities italiane nel 2019 e nel 2022», conclude l’ambasciata.
Di segno opposto la posizione del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha manifestato solidarietà verso le proteste in corso in Israele contro la guerra. “La Puglia è fermamente contraria alla linea del governo israeliano ma fraternamente vicina al popolo di Israele – ha dichiarato – con cui abbiamo costruito un dialogo culturale e umano profondo, che nessuna guerra potrà cancellare”.
Emiliano ha poi richiamato l’attenzione sul movimento di piazza che chiede la fine del conflitto e la liberazione degli ostaggi: “Centinaia di migliaia di israeliani stanno chiedendo la cessazione dell’occupazione di Gaza e il ritorno alla democrazia. Quelle voci – ha aggiunto – denunciano che la prosecuzione della guerra non è la soluzione, ma parte del problema. È sempre più evidente che il Governo Netanyahu stia strumentalizzando il dolore del suo popolo per rinviare il confronto democratico che, prima o poi, dovrà arrivare”.
IL RITORNO DI GASPARRI: «È UN ATTO BARBARICO»
«Sono ben comprensibili le perplessità espresse dalla rappresentante di Israele e dagli esponenti dell’Unione delle comunità ebraiche in Italia sull'atteggiamento antisemita imposto dal sindaco del PD di Bari Leccese alla fiera del Levante. L’esclusione dalla rassegna pugliese delle rappresentanze israeliane è un atto barbarico. Una scelta di razzismo antisemita che ricopre di vergogna Leccese e tutti quelli che lo affiancano in questa decisione dissennata. Rinnovo la mia solidarietà alla rappresentanza israeliana e ai vertici della Ucei che hanno detto delle giuste parole contro questo gravissimo fatto». Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.