Coltivare le radici per farne memoria di un popolo che oggi abita due sponde di uno stesso mare ma che viene dalla stessa terra e che conserva la stessa lingua. «La Lingua delle Radici: Gluha Të Rrënjëve» è il titolo di un programma elaborato dalla Pro Loco Marciana, che mira a valorizzare la cultura e a rafforzare i legami tra la Puglia e l'Albania, nello specifico con la regione di Valona.
Il programma vuole celebrare le radici culturali delle comunità arbëreshë attraverso momenti di scambio e cooperazione su più livelli: linguistico, artistico, gastronomico e turistico, con un nuovo percorso turistico-culturale a Kanina dedicato alla figura storica di Donika Kastrioti.
La delegazione italiana, proveniente dalla Puglia, è giunta ieri a Valona ed è stata ricevuta nella sede del Municipio. Erano presenti, tra gli altri, Arjan Vasjari, Console dell’Albania a Bari, Achille Provenzano, Console Generale d’Italia a Valona, Viviana Matrangola, assessore alla Cultura, Politiche Migratorie, Legalità e Antimafia sociale della Regione Puglia, Francesco Leo, Sindaco di San Marzano di San Giuseppe, Aldo Patruno Direttore generale Turismo e Cultura della Regione Puglia e Mimmo Mazza Direttore della Gazzetta. Nell’occasione sono stati stipulati patti di solidarietà e protocolli d'intenti per creare rapporti di cooperazione culturale, economica e politica.
L’assessora Matrangola ha proposto di «realizzare un'area culturale protetta in cui identità e tradizioni di tutto il patrimonio immateriale della cultura arbëreshë possa davvero essere valorizzata e preservata. Una sorta di marchio di qualità che racchiuda lingua, arte, tradizioni, gastronomia». La stessa Matrangola, ricordando le sue stesse radici arbëreshë, ha sottolineato che «la memoria e la storia condivisa sono un motore di crescita. Preservare non significa conservare una tradizione, ma significa mantenerla viva».
Sulla stessa linea anche il indaco di San Marzano di San Giuseppe, Francesco Leo che ha lanciato l’idea di costituire una sorta di Anci dei comuni di cultura arbëreshë per riunire le comunità presenti anche in Basilicata, Sicilia, Calabria. San Marzano, con i suoi 10mila abitanti è quella più importante ed è quella, soprattutto, che ha mantenuto la lingua tradizionale senza contaminazioni perché è riuscita a preservarla.
Aldo Patruno ha sottolineato l’importanza del concetto delle radici culturali comuni. «Tutte le politiche culturali della Regione Puglia sono incentrate su un proverbio Mediterraneo che ci ha consegnato un grande intellettuale della nostra terra, Alessandro Leogrande e che dice: beato quel padre che è in grado di dare i propri figli radici e ali. Io penso che questo valore della tutela delle minoranze linguistiche è uno straordinario strumento di riconciliazione con le radici profonde di questa comunità».