BARI - Individuare l’identikit del futuro candidato alla presidenza della Regione Puglia. Con questo obiettivo il centrodestra barese torna a riunirsi. Giuseppe Tararella, Irma Melini e Tommy Attanasio, dopo il primo incontro a luglio scorso, si sono dati appuntamento ieri a Villa Romanazzi Carducci con i militanti del centrodestra. Tutti invitati. Anche i vertici dei partiti che, però, hanno risposto picche.
«Questa volta fate presto» è l’appello lanciato direttamente al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e ai rappresentanti dell’area di centrodestra Antonio Tajani (Forza Italia), Matteo Salvini (Lega), Lorenzo Cesa (Unione di Centro), Maurizio Lupi (Noi con L’Italia). «Ci siamo rivolti direttamente al presidente del Consiglio – ha spiegato Giuseppe Tatarella – Abbiamo sottolineato, nella petizione, quanto abbiamo perso in termini di elettori alle ultime elezioni amministrative nella città di Bari. Sin dal marzo del 2023 abbiamo chiesto ai dirigenti locali di individuare il candidato sindaco con largo anticipo e ben ricordiamo quando sostenevamo che il tempo sarebbe stato più importante del nome, ma come purtroppo sappiamo, la storia è andata molto diversamente. Bari, per la presenza di Antonio Decaro e di Michele Emiliano, avrebbe meritato una attenzione particolare, anche perché il risultato del capoluogo di regione incide ed inciderà sul risultato alle prossime elezioni regionali in Puglia. Il fattore tempo, quindi, secondo noi ha una funzione ben precisa: far conoscere il futuro candidato o la futura candidata su tutto il territorio regionale e metterlo in relazione con il corpo elettorale. Un passaggio determinate per l’esito delle elezioni».
«Nella petizione rivolta al leader di Fratelli D’Italia - ha aggiunto la Melini abbiamo anche specificato che le scelte sono due: o cerchiamo di individuare un candidato, che per rango o vita professionale è portatore di largo consenso elettorale, oppure un candidato che sia benvoluto, empatico ed elettoralmente attrattivo. In entrambi i casi il fattore tempo, lo ribadiamo, è determinante, totalizzante. È l’unica variabile che potrebbe farci riconquistare la nostra regione. La mia proposta è anche quella di utilizzare lo strumento delle primarie, considerando che il centrosinistra non lo utilizza più».
Sui nomi papabili, bocche cucite. Ma a ricorrere spesso tra i presenti è quello del politico pugliese e oggi sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano. Certo solo ipotesi. Almeno al momento. Intanto da Bari l’idea di trasformare questo contenitore politico in una associazione che diventi un punto di riferimento politico dove tutti, militanti giovani e non, saranno invitati a dare il loto contributo. Uno strumento per riavvicinarsi alla base elettorale persa nel corso degli ultimi anni. Prossimo appuntamento a fine ottobre. Con la speranza, ribadiscono gli organizzatori, che si prendano decisioni importanti in tempi stretti.