Il fenomeno è allarmante, il disagio è profondo, i disturbi del comportamento alimentare (dall'anoressia alla bulimia all’alimentazione incontrollata) colpiscono sempre prima, tanto che nei Pronto soccorso come nei centri specializzati si segnalano casi di esordio addirittura a meno di 9 anni.
Un malessere diffuso, insomma, che non risparmia alcuna regione (Puglia compresa) e le cui cause sono sia sociali sia legate al vissuto personale.
Nei primi anni 2000 le persone che soffrivano di disturbi dell’alimentazione in Italia erano circa 300mila, oggi sono oltre 3 milioni. Tra il 2019 e il 2023, la crescita dei casi è stata costante e mentre i numeri aumentano scende sempre di più l’età. Secondo i dati del ministero della Salute, l’incidenza maggiore si rileva sulle ragazze tra i 12 e i 25 anni, ma c’è stato anche un sensibile aumento della componente maschile tra i pazienti, che sono ormai il 20% della popolazione generale. Infine, il Numero verde nazionale «Sos disturbi alimentari» (800180969), servizio anonimo e gratuito attivo dal 2011, segnala un drastico aumento di richieste di aiuto: raddoppiate nel 2020 e triplicate nel 2023...
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