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Emiliano: «Non mi merito di essere sfiduciato. Nessuna indagine riguarda a livello politico la Regione»

 
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Emiliano: «Non mi merito di essere sfiduciato. Nessuna indagine riguarda a livello politico la Regione»

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia durante la discussione della mozione di sfiducia in Consiglio regionale pugliese

Martedì 07 Maggio 2024, 19:02

20:29

PUGLIA -  «In quest’ultimo mese abbiamo attraversato una tempesta politica e mediatica di enormi proporzioni», ma «non ce n'è neanche una di indagine sulla Regione Puglia, neanche una. Non c'è nessuna contestazione dei processi dei quali voi state sentendo parlare che riguardi la Regione Puglia». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la discussione della mozione di sfiducia in Consiglio regionale pugliese.

«Certo - ha aggiunto - ci sono sicuramente delle indagini preliminari in corso, che riguardano dirigenti, altri soggetti, ma nulla che riguardi il livello politico, che anzi, in più occasioni, è stato il protagonista della denuncia, perché la truffa multimilionaria, purtroppo, di quei professionisti, di quegli avvocati, che in collusione con alcuni impiegati della Regione hanno fatto delle truffe, approfittando dei decreti ingiuntivi in agricoltura, l’abbiamo scoperta noi, devo essere sincero, io e il capo dell’Avvocatura. Ci siamo accorti di recente che c'erano degli impiegati che quando ritenevano portavano in pagamento nuovamente una parcella di un avvocato che avevano già pagato, cercheremo di stabilire in che modo e in che termini; e ce ne siamo accorti. L’abbiamo allontanato e abbiamo recuperato le somme».

«Persino l’ultima indagine di cui alle cronache è partita dall’ingegnere Valenzano, che ovviamente ha denunciato: si è accorta - ha ricordato Emiliano - che c'era una fideiussione che probabilmente non era vera. Quindi è stato fatto un lavoro importante, nel limite delle nostre possibilità, perché non disponiamo di mezzi investigativi, e devo dire che probabilmente non disponiamo neanche del potere investigativo, nel senso che noi abbiamo potere di vigilanza, che è una cosa ben diversa dall’indagare».

«Vogliamo potenziare i presìdi di legalità interni. Noi abbiamo già potenziato enormemente il Nucleo ispettivo regionale sulla sanità, che agisce come un vero e proprio organo di controllo. Ho sentito, dall’intervento di Marco Galante, che è intenzione del Movimento 5 Stelle allargare il metodo che abbiamo messo a punto con il Nirs al resto dell’amministrazione, ed è un punto che condivido. È un punto che condivido, anche se si trattasse solo di riesaminare, come facciamo in sanità, le procedure e verificare che siano tutte ben fatte. Mi è stato annunciato che il gruppo del Movimento 5 Stelle sta per presentare un disegno di legge, questo disegno verrà sostenuto dal Governo regionale». Lo ha annunciato il presidente della Regione Puglia.

«Gli accertamenti della magistratura sono ancora nelle fasi delle indagini preliminari. Hanno messo in evidenza fenomeni di mala politica, che però sono sub iudice, e che comunque hanno avuto un riflesso negativo anche sull'immagine della nostra amministrazione. Come sia potuto accadere non lo so, non c'è una spiegazione razionale. I fatti di cui si parla riguardano altri contesti che non sono quello della Regione Puglia. Ciononostante abbiamo sofferto in silenzio perché in un momento come questo limitarsi a dire 'no, io non c'entro nientè, è un’attività che non è sufficiente. Non è sufficiente dire 'noi siamo persone perbene e non c'entriamo nientè. Noi ci siamo fatti carico della situazione, anche dell’immagine negativa, un’immagine inutilmente negativa della Regione e della città di Bari», ha aggiunto Emiliano.

«È chiaro che guidare una maggioranza non è mai una cosa semplice, soprattutto quando la maggioranza è ambiziosa come la nostra. Come abbiamo già fatto in passato per conto di chi non riusciva a farlo a Roma, abbiamo l’ambizione di costruire un fronte democratico ampio, largo, che metta insieme tutte le forze progressiste nel nostro Paese, per predisporre il futuro di questo Paese. È una cosa che noi proviamo a fare nel laboratorio politico della Regione Puglia. In questo ambito deve essere chiaro che il coinvolgimento del Movimento 5 Stelle nella mia amministrazione non è stato un atto di trasformismo, era un atto al quale mi ero impegnato durante la campagna elettorale». «Le dimissioni immediate e spontanee di Anita Maurodinoia», l’ex assessora regionale ai Trasporti indagata in una inchiesta su un presunto voto di scambio, «sono state un segno di solidarietà di Anita verso noi tutti, perché lei, che viveva un momento particolare - ha sottolineato Michele Emiliano - ha anche compreso il momento che vivevamo noi, e questa reciproca comprensione della situazione umana che si vive in certi contesti rimane un valore sul quale mi piacerebbe fondare il futuro del nostro modo di vivere in politica».

«Io vi chiedo di respingere la mozione di sfiducia, perché sinceramente non mi merito di essere sfiduciato. Ve lo dico dal profondo del cuore. Avrò fatto un sacco di errori nella mia vita, ma non al punto da essere sfiduciato in un momento in cui, in vent'anni di lavoro durissimo, abbiamo cambiato veramente la storia di questa Regione» ha chiosato Emiliano alla fine del suo intervento.

«Colgo dal dibattito che siamo tutti per migliorare l’efficienza della sanità. Siamo tutti consapevoli che questo miglioramento deve passare anche da una rotazione dei soggetti e delle persone che ci garantisca, anche se in sanità non è accaduto nulla, che non ci siano situazioni opache o non funzionanti. Poi tutto questo va passato ovviamente attraverso il giudizio di legittimità degli atti. La rotazione dei dirigenti della pubblica amministrazione della Regione Puglia che abbiano fatto tre anni di servizio è una cosa possibile se dal punto di vista contrattuale questo processo ha una sua ammissibilità, perché non vorrei che questo processo di rotazione di tutti i dirigenti avviasse una serie gigantesca di contenziosi che non fanno bene in questo procedimento». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la discussione della mozione di sfiducia in Consiglio regionale pugliese, rispondendo all’intervento del gruppo di Azione.
«Penso - ha aggiunto - che questa valutazione possa essere effettuata con le tolleranze previste dal sistema nel suo complesso, nel senso che parliamo ovviamente delle funzioni ad alto rischio di corruttela, quindi su questo punto, consigliere Amati, se questa è la sua richiesta, la richiesta è soddisfatta». «La decadenza dei direttore generali - ha aggiunto - in caso di sforamento della spesa farmaceutica è prevista dalla legge. Questa legge va applicata non appena lo sforamento verrà definito, questo sforamento è stato praticamente già accettato, mancano gli atti formali, ma dal punto di vista contabile lo sforamento è già stato affrontato, quindi questa legge verrà applicata senza se e senza ma, nonostante la sua durezza».

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