BARI - «Il primato pugliese nella diagnosi precoce della Sma è stato accertato da una prestigiosa rivista scientifica internazionale. È questa la politica sanitaria che mi piace e non quella attrezzata a dirigere e preservare gli ingranaggi di potere, priva di altezza, durata e perciò effimera. La rivista che si è occupata del caso pugliese è la 'Annals of Clinical and Translational Neurology': un prodotto editoriale con oggetto scientifico, ad accesso completamente aperto e sottoposto a revisione paritaria per la rapida diffusione della ricerca di alta qualità relativa a tutte le aree della neurologia».
Lo dice Fabiano Amati, consigliere e commissario regionale di Azione in Puglia. «Il titolo dello studio - prosegue - è 'Trattamento precoce dell’atrofia muscolare spinale dopo lo screening neonatale: una revisione a 20 mesi della prima esperienza regionale italianà. Già nell’introduzione si legge della Puglia 'come la regione italiana pioniera nell’introdurre lo screening obbligatorio alla nascita della Sma a partire dal 6 dicembre 2021'. Lo studio è stato scritto da neurologi pediatrici, biologi e genetisti del centro Dino Ferrari dell’Università di Milano, dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari e dell’ospedale Di Venere di Bari».