Francesco Ventola, capogruppo di Fdi alla Regione Puglia, cosa è stato approvato per la gestione dell’Aqp nell’ultimo consiglio regionale? Una legge con alcuni punti deboli per voi meloniani e Fi, un provvedimento storico come sostiene il centrosinistra?
«È un legge inutile. Obiettivamente le quote di Aqp sono di totale proprietà della Regione Puglia e rivengono da una legge nazionale. Quando era governatore Raffaele Fitto, si riuscì con il governo Berlusconi a far assegnare le quote di Aqp anziché all’Enel (come voleva il precedente premier Massimo D’Alema) alla Regione Puglia, acquisendo la concessione della gestione del servizio idrico fino al 2018. Questa è la storia».
Ora che succede?
«La Regione ha avuto tanti anni per definire cosa fare ma non ha legiferato su nulla. Le leggi nazionali hanno prorogato la concessione fino al 2025, e a pochi mesi dalla scadenza abbiamo visto una legge portata in Consiglio in due tre giorni, legge che riteniamo inutile».
Perché?
«Non c’era bisogno di legiferare per chiedere alla Aqp di cedere le quote ai Comuni. Bastava un delibera di giunta, come chiedevamo noi di Fdi»...
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