La Regione Puglia, nel 2023, ha effettuato pagamenti con 14 giorni di anticipo rispetto alla scadenza e i debiti verso i fornitori non arrivano a 4 milioni di euro su un totale complessivo di 560 milioni di euro di fatture ricevute. I dati sono comunicati dalla Regione Puglia. "Politiche di bilancio virtuose sono un guadagno per tutti, per i cittadini pugliesi che, con un bilancio in salute, possono vedere soddisfatti i loro bisogni e per gli operatori economici e i professionisti che svolgono lavori, forniscono beni e prestano servizi alla Regione Puglia: una qualità che è misurata oggettivamente dalla piattaforma della Ragioneria Generale dello Stato e che è una delle riforme più importanti richiesta dall’Unione Europea all’Italia, al punto che alla tempestività dei pagamenti è legata l’erogazione delle risorse del PNRR», osserva il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese, commentando la delibera con cui la Giunta ha disposto di non costituire il Fondo di garanzia dei debiti commerciali che sono obbligate a varare entro il 28 febbraio, accantonando apposite risorse dal proprio bilancio, tutte le Regioni che non rispettano il limite massimo dei 30 giorni di media per i pagamenti e non riducono progressivamente il debito verso i fornitori.
Questo è un obbligo introdotto dalla Legge di Bilancio nazionale del 2019 a seguito di molteplici richiami e procedure di infrazione aperte dall’UE nei confronti dell’Italia per i suoi eccessivi tempi di pagamento. La Regione Puglia può, dunque, non sottrarre risorse per accantonarle a garanzia dei debiti commerciali perché, dalle risultanze istruttorie degli indicatori misurati dalla Ragioneria Generale dello Stato, è tempestiva nei pagamenti, avendo pagato le fatture 14 giorni prima della loro scadenza.