BARI - «Oggi parteciperò ai lavori del Consiglio, ma il presidio rimane lì dov’è». È l’annuncio del consigliere Antonio Tutolo, Gruppo Misto, che ha trascorso la notte in auto davanti alla sede del Consiglio regionale della Puglia a Bari, tenendo aggiornati i cittadini, attraverso alcune ore di dirette su Facebook, circa la protesta che sta portando avanti da ieri mattina.
«Ormai tutti sanno perché mi sono accampato – spiega Tutolo - e che cosa chiedo a nome della provincia di Foggia: una equa distribuzione tra tutti territori delle risorse del Fondo sanitario, soldi pubblici che in Capitanata arrivano in minima parte rispetto a Bari, dove un cittadino, per la diagnostica per immagini, ha a disposizione un budget triplo rispetto a un foggiano. Anche in Via Gentile sanno tutto, tant’è che ieri mattina sono stato convocato dall’assessore alla Sanità Rocco Palese per un colloquio a cui era presente anche Vito Montanaro, il direttore del dipartimento salute della Regione Puglia.
Entrambi hanno convenuto sul fatto che ci sia disparità nella distribuzione dei fondi, con l’assessore che si era reso immediatamente disponibile a diramare un comunicato stampa in cui dichiarava si sarebbe impegnato ad approfondire la questione con una opportuna ricognizione, prospettando addirittura un'eventuale ridistribuzione. Comunicato che non è mai uscito e che, a mio avviso, è stato bloccato da qualcun altro. Per me non c'è altra spiegazione. Tutti sono consapevoli di questa disparità di trattamento, tutti sanno che la Capitanata viene mortificata e che si tratta di una precisa scelta politica».
LE DICHIARAZIONI DELL'ASSESSORE ALLA SANITÀ
L’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, in risposta alle proteste del consigliere Antonio Tutolo, per «una equa distribuzione tra tutti i territori delle risorse del Fondo sanitario regionale», ha comunicato nell’aula consigliare che «è in corso una ricognizione analitica circa i tetti di spesa della diagnostica per provincia, finalizzata a trovare una soluzione». Tutolo da 24 ore si è piazzato con una tenda davanti alla sede dell’Assise pugliese.
La seduta del Consiglio regionale si è poi sciolta per mancanza del numero legale: era al voto la mozione a sostegno del riconoscimento del «salario minimo orario», di cui è primo firmatario Pier Luigi Lopalco. La presidente ha annunciato la prossima convocazione per il 27 febbraio.
La seduta del Consiglio regionale si è poi sciolta per mancanza del numero legale: era al voto la mozione a sostegno del riconoscimento del «salario minimo orario», di cui è primo firmatario Pier Luigi Lopalco. La presidente ha annunciato la prossima convocazione per il 27 febbraio.
DOPO LE RASSICURAZIONI DI PALESE TUTOLO FERMA LA PROTESTA
Dopo le rassicurazioni dell’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, il consigliere regionale Antonio Tutolo, presidente della II commissione consiliare, ha deciso di sospendere la protesta. «Prendo atto con soddisfazione - spiega - dell’iniziativa dell’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, ufficializzata con una nota, di dare avvio a una ricognizione analitica circa i tetti di spesa della diagnostica per Provincia, finalizzata a trovare una soluzione. Pertanto, alla luce dell’impegno dell’assessore Palese, che ringrazio, sospendo la protesta avviata ieri mattina». Ieri Tutolo si era piazzato con una tenda davanti alla sede del Consiglio regionale, trascorrendo la notte in auto.
