L’avviso pubblicato sul sito web dell’Autorità portuale dell’Adriatico ha già fatto emergere l’interesse di Msc per gli scali di Bari e Brindisi. Ma dall’albo pretorio non traspare la portata del progetto che il colosso svizzero fondato dall’armatore campano Gianluigi Aponte vuole portare avanti nel capoluogo pugliese: Bari potrebbe infatti diventare l’hub italiano delle crociere di Msc, principale operatore sul mercato europeo e terzo nel mondo.
Msc ha chiesto in concessione per 25 anni il nuovo terminal crociere di Bari e il terminal da realizzare a Brindisi, mettendo sul tavolo investimenti per 4,5 milioni di euro a fronte dell’affidamento di tutti i servizi relativi alla gestione del traffico passeggeri (check-in, bagagli, pulizie, parcheggi, ristorazione, transiti) oggi gestiti a Bari dalla cooperativa Gsa. Tutti servizi che passerebbero dunque in mano privata. Ed è per questo che l’Autorità guidata dal professor Ugo Patroni Griffi ha aperto la procedura competitiva: se entro il 21 marzo si faranno avanti eventuali concorrenti, le proposte verranno messe a confronto per scegliere il progetto più conveniente...
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