BARI - «Il Governo si fermi ed eviti l'uscita di 300 medici in Puglia in prepensionamento». Lo chiede il segretario regionale del Pd Puglia, Domenico De Santis. «È oramai evidente - accusa - che con la manovra, con cui si aumentano le tasse di 2,2 miliardi, il Governo Meloni ha completamente disatteso le promesse elettorali: avevano promesso di tagliare le accise sulla benzina e alleggerire le bollette di luce e gas e invece aumentano l’Iva sui pannolini, sugli assorbenti e sul latte per neonati. Ma cosa ancora più grave, che rischia di incidere pesantemente sul Sistema sanitario nazionale per i prossimi anni, tagliano i fondi alla sanità e riducono sensibilmente le pensioni dei medici, con la conseguenza che in queste ore, solo in Puglia, 300 medici rischiano di dover andare in pensione anticipatamente per non subire la mannaia introdotta dal Governo».
«In tutto il Paese - afferma De Santis - si perderebbe immediatamente il 7% degli anestesisti rianimatori e dei medici di pronto soccorso e il 2% annuo per i prossimi 15 anni. Sarebbe un colpo durissimo per i nosocomi pugliesi».