«La fase storica che attraversa l’Italia, dentro i complessi scenari internazionali, è sicuramente difficile. Ma le scelte del Governo rischiano di aggravare la situazione e di condurre al disastro questo Paese. Andare in piazza è un dovere per le persone che rappresentiamo, quelle che stanno pagando il prezzo della crisi: lavoratori, anziani, giovani». Gigia Bucci, segretario generale della Cgil Puglia, spiega così la manifestazione nazionale che vedrà domani sfilare a Roma le bandiere del suo sindacato di fianco a quelle di tante associazioni di impegno sociale, civile e politico come Anpi, Arci, Libera, e sigle studentesche. «La Via Maestra, insieme per la Costituzione» il titolo scelto per l’iniziativa che vedrà sfociare due cortei in piazza San Giovanni per i comizi conclusivi.
Segretaria, la Cgil non si limita a bocciare i provvedimenti di natura economica e sociale del Governo, ma chiama alla difesa della Costituzione. Landini ha parlato di preoccupazione rispetto alla tenuta democratica. Quali rischi paventate?
«Intanto quella di domani non è una manifestazione della Cgil, ma del sindacato insieme a un elenco di associazioni, movimenti, comitati che agiscono a livello nazionale e territoriale e che ha superato le 100 adesioni. La Costituzione la si difende applicandola. Quando c’è povertà salariale, quando il lavoro per i giovani è precario e impedisce emancipazione e autonomia, quando non si garantisce il diritto alla salute, quando l’inflazione riduce potere d’acquisto dei redditi e per tanti riesce davvero difficile mettere assieme pranzo e cena e far fronte alle utenze - e invece di agire per fermare questa deriva si fa cassa sui poveri e si propongono riforme che spaccano il Paese - è evidente che c’è un rischio di tenuta democratica, che il crescente disagio possa trasformarsi in bomba sociale»....
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