La seconda commissione del Consiglio regionale pugliese ha approvato a maggioranza, con l’astensione dei consiglieri Di Cuia (FI) e Stellato (Misto), il disegno di legge di riforma dell’agenzia regionale per la tecnologia, trasferimento tecnologico e innovazione (Arti). Nascerà quindi una nuova agenzia regionale che dovrà assorbire anche le finalità e competenze dell’attuale Arti con quelle di un centro regionale di trasferimento tecnologico. Sarà istituito un consiglio di amministrazione, previsti anche un presidente, direttore generale e revisore unico.
Tra gli obiettivi c'è la «promozione della competitività e dell’innovazione dei sistemi produttivi, dell’efficientamento energetico e dello sfruttamento delle fonti rinnovabili, di internazionalizzazione dei sistemi produttivi e di cooperazione interregionale, e, in generale, delle politiche regionali di sviluppo economico intelligente, sostenibile e socialmente inclusivo». In programma anche «lo sviluppo della conoscenza ed il sostegno alla ricerca scientifica, all’innovazione tecnologica, alla diffusione delle tecnologie digitali ed al sistema di istruzione e universitario"; e il «supporto alle politiche regionali di promozione e tutela del lavoro e della formazione professionale, allo sviluppo del capitale umano, alle politiche giovanili e di attivazione giovanile».