BARI - Rc auto più pesante, nel primo trimestre 2023, per il portafoglio degli automobilisti pugliesi. Dopo il caro mutui e l’aumento generalizzato dei prezzi dei beni di consumo dovuto all’inflazione, anche per i prezzi della garanzia r.c. auto in questo primo trimestre dell’anno si registra una parabola ascendente con un rincaro pari al 3%-5%, comunque inferiore rispetto al tasso di inflazione che ad aprile ha superato l’8%.
Ad attestarlo è il Centro sudi assicurativi del Sindacato nazionale agenti assicurazione (Sna) anche sulla base delle comunicazione statistica dell’ Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass): si interrompe, insomma, il trend di diminuzione dei prezzi che ha caratterizzato il 2022. «In Puglia - spiega Paolo Bullegas , responsabile del Centro studi Sna - i premi nel 2022 sono scesi diversamente di quanto accade a livello nazionale. I dati dell’ultima comunicazione statistica rivelano, invece, un lieve incremento del premio medio nazionale che si è attestato pari a 362,70 euro +0,7% rispetto all’anno precedente (360,10). Si tratta di una iniziale inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti che ha visto i premi r.c. auto in progressiva discesa».
«Questa iniziale inversione di tendenza - continua il referente del Sindacato nazionale agenti di assicurazione - vede nell’aumento dell’inflazione il principale motivo, e lo sanno bene i consumatori sempre più preoccupati per il carrello della spesa. Aumento dei prezzi che ha influito negativamente anche sul settore assicurativo che deve fare i conti con un incremento rilevante dei pezzi di ricambio e della manodopera delle carrozzerie e officine dedite alla riparazione dei veicoli colpiti da sinistro».
La polizza r.c. auto, è bene chiarire, è un contratto assicurativo che tutela il proprietario di un veicolo dai rischi che derivano dalla circolazione stradale. Con la polizza attiva, il risarcimento dei danni non sarà a carico dell’automobilista perché, da un lato, protegge il suo patrimonio tenendolo indenne rispetto alle richieste di risarcimento della vittima del sinistro, dall'altro garantisce a quest'ultima il risarcimento dei danni subiti. Per legge, chi pone in circolazione un veicolo deve quindi obbligatoriamente assicurarsi.
Mentre il tasso di inflazione nel 2022 si è affermato con un +11,63%, e quello tendenziale di questi primi mesi al 8,3%, l’aumento dei costi delle materie prime è responsabile di un più elevato aumento dei prezzi dei ricambi. Ormai dal post pandemia si è assistito a «ritocchi» verso l’alto dei listini ricambi da parte di componentisti e fornitori, che dopo aver cercato di mantenere stabili i prezzi nella prima fase pandemica – sostenendo la ripresa della filiera distributiva e delle riparazioni – si sono visti poi costretti a riallineare i prezzi sulla base degli aumenti generalizzati delle materie prime e dei costi dei trasporti. Tutto ciò ha inciso nella dinamica economica delle compagnie assicuratrici r.c. auto che, notoriamente, devono fare i conti con un processo industriale, così detto inverso.
«In Puglia invece - continua Paolo Bullegas, responsabile del Centro studi Sna - il premio medio per l’assicurazione r.c. auto nel IV trimestre 2022 è ancora diminuito (-1,4%) e in controtendenza rispetto a quanto accaduto a livello nazionale, attestandosi al valore di 360,20 euro (365,50 nel 2021), praticamente inferiore al premio medio nazionale (362,70 euro) riduzione dei premi che è confermata in tutte le 6 province».
Solo la provincia di Bari (363 euro) registra un premio medio in linea con il premio medio nazionale. Lecce è confermata la provincia più virtuosa, dove il premio medio continua a scendere, attestandosi al valore di 321,20 euro. Foggia diversamente conferma la maglia nera regionale (391,00 euro), seguita da Brindisi (376,60 euro). Taranto e BAT, pure confermando la discesa del prezzo, hanno premi medi poco sopra quello regionale, rispettivamente 368,90 e 366,20 euro.
«Attenzione alle offerte di prezzi molto accattivanti che ci invogliano a cambiare assicurazione», spiega il rappresentante del Sindacato nazionale agenti di assicurazione. «La polizza di assicurazione r.c. auto è un contratto complesso, il richiamo di una clausola apparentemente innocua, può rivelarsi deleteria per il patrimonio personale dell’assicurato. Per non correre rischi è sempre meglio avvantaggiarsi della consulenza di un agente di assicurazioni al fine di comprendere il contenuto delle clausole contrattuali potenzialmente più insidiose».