BARI - Da domani al 21 aprile 2023 si svolgerà in Puglia l’undicesimo simposio internazionale sul carciofo, cardo e prodotti selvatici della famiglia delle Asteraceae, organizzato dall’università di Foggia in collaborazione con la international society of horticultural science (Ishs), con il patrocinio dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia.
«In Puglia arriveranno studiosi e ricercatori non solo dall’Italia, dalla Spagna e dal Portogallo, tradizionali paesi produttori - ha sottolineato l'assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia - ma anche dal sud America e dagli Stati Uniti e da altre nazioni europee. Un’occasione utile per fare il punto sulle modalità e sulle differenze di coltivazione, sulle buone pratiche di miglioramento di impatto ambientale, sulle innovazioni per la produttività e la commercializzazione del carciofo, con un’attenzione specifica anche alle riconosciute proprietà salutistiche del carciofo».
L’assessore Pentassuglia aprirà i lavori del simposio domani alle ore 15 all’auditorium 'Beniamino Finocchiarò presso la Fabbrica San Domenico a Molfetta, e parteciperà alla tavola rotonda in programma giovedì 20 aprile a partire dalle ore 11.30, dal titolo 'Scenari attuali e nuove prospettive per il mercato del carciofo', con la partecipazione di stakeholder ed esperti del settore. Con poco più di 370mila tonnellate prodotte nel 2021 l’Italia è il primo Paese produttore di carciofi al mondo, con Puglia e Sicilia che insieme sfiorano i tre quarti della produzione nazionale. In Puglia il fatturato proveniente dal comparto cinaricolo vale oltre 190 milioni di euro, rendendolo punto di riferimento dell’ortofrutta regionale, dopo quello dell’uva da tavola e del finocchio.