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Guardia di Finanza, scoperti anche in Puglia operai navali sfruttati

 
Redazione online

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Guardia di Finanza, scoperti anche in Puglia operai navali sfruttati

Le operazioni partono dai Gdf di Venezia. Le imprese di subappalto sono gestite da connazionali degli stessi lavoratori sfruttati e sottopagati

Martedì 28 Marzo 2023, 15:04

15:07

VENEZIA - C'è anche la Puglia tra le cinque regioni italiane coinvolte nell’attività investigativa della Gdf di Venezia che ha scoperto quasi 2mila lavoratori irregolari nell’appalto dei cantieri navali. 

Le verifiche, soprattutto mirate alle irregolarità fiscali perpetrate da queste ditte, hanno preso le mosse dall’indagine delle fiamme gialle che nei mesi scorsi ha portato all’apertura del processo a Venezia in cui sono indagati 13 ex dipendenti della Fincantieri di Marghera, oltre, e i titolari di un’altra dozzina di società, con le accuse di caporalato e sfruttamento per lo più di lavoratori del Bangladesh. Processo, alle fasi preliminari, che vede la stessa Fincantieri parte lesa, e parte civile nel dibattimento, per l’infedeltà dei suoi dipendenti.

Con la Puglia, anche Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche e Sicilia. Le ditte dell’appalto e del subappalto in cui sono emerse le irregolarità fiscali sono le stesse già finite nell’indagine penale: sono gestite da connazionali (albanesi, del Bangladesh, dei Balcani) degli stessi operai sfruttati e sottopagati. Gli operai più sfruttati, un gruppi di 385 sui quasi 2mila individuati, cedevano al ricatti del contratto irregolare perché avevano l’impellente necessità di poter rinnovare i permessi di soggiorno nel nostro Paese.

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