Basta spot belli e arditi (per i costi) che cercano di convincere la nazione a trascorrere le ferie in Puglia, giacché il messaggio è ben arrivato e ormai tutto il Belpaese sa che vacanze incantevoli si possono fare nel «tacco» dello Stivale. Piuttosto, molto impegno sui segmenti ritenuti più interessanti (in termini di risorse ma anche di destagionalizzazione e del potenziale coinvolgimento di territori interni), ed energie puntate tutte sui mercati internazionali «bersaglio». È con le idee chiarissime che quest’anno la Puglia del Turismo cala a Milano per la Bit (la Fiera internazionale di settore del 12, 13 e 14 febbraio). A spiegare in anteprima i dettagli di questa strategia alla Gazzetta è Luca Scandale, direttore generale dell’Agenzia Regionale del Turismo (Aret) PugliaPromozione.
Il manager spiega che quest’anno saranno presentati «tre spot: uno sul wedding (i matrimoni; ndr), uno sul bike (nel senso di cicloturismo; ndr) e uno sull’enogastronomia e due webserie, l’una dedicata ad Arte e Cultura e uno sui Cammini»...