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La Provincia di Foggia va a sinistra: FI «scomunica» Dell’Erba e Rotice

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

La Provincia di Foggia va a sinistra: FI «scomunica» Dell’Erba e Rotice

Dell'Erba

I vertici azzurri: «Chi ha favorito la vittoria dei progressisti è fuori dal partito»

Martedì 31 Gennaio 2023, 13:34

La vittoria del centrosinistra nelle provinciali di Foggia, con il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti (sostenuto da Pd, M5S, civici e Articolo Uno) conferma lo stato di buona salute del fronte giallo-rosso che si riconosce nella leadership regionale di Michele Emiliano e in Capitanata di Raffaele Piemontese. Nel centrodestra, invece, la sconfitta dell’uscente Nicola Gatta, evidenzia il ripetersi di antiche frizioni e di ricorrenti scollamenti interni: la scelta solitaria della Lega e di un pezzo di Forza Italia a sostegno del sindaco di Lesina Premiano Di Mauro, nei fatti, ha facilitato il successo dei progressisti, e così i berlusconiani addebitato ai propri dissidenti le ragioni del nuovo ko della coalizione conservatrice in una conta territoriale. Oggi in Consiglio regionale potrebbero già esserci i primi effetti di queste tensioni: la posizione del consigliere regionale forzista Paolo Dell’Erba è fortemente in bilico dopo le critiche ricevute dai coordinatori pugliesi Mauro D’Attis e Dario Damiani per il sostegno al candidato salviniano. I due parlamentari azzurri ha reso «onore» al candidato Nicola Gatta, «che ha sfiorato la riconferma alla presidenza». «Resta - è scritto nel documento di Fi - il grande rammarico per la sconfitta in una città di centrodestra come Manfredonia, determinante per l’esito negativo provinciale e imputabile al sindaco Rotice che, seppur da noi sempre sostenuto, ha tradito il mandato e la fiducia dei vertici regionali e nazionali, consegnandosi politicamente al centrosinistra e a Michele Emiliano». Da qui la scomunica e l’annuncio di provvedimenti per riaffermare una linea interna di chiarezza: «Oltre a Rotice - è specificato - ribadiamo che chi non ha raccolto l’appello a seguire la linea di Forza Italia ne resta fuori, come il sindaco di Apricena Antonio Potenza e il consigliere regionale Dell’Erba». Sulla stessa linea il consigliere regionale dauno Napoleone Cera: «A queste elezioni provinciali non ha vinto il Pd, ma gli intrighi e i giochi di potere: si sente un tanfo da “vecchia politica” che tanto ha concorso al progressivo scollamento tra partiti e comunità. I fatti (e i numeri) dimostrano che il Pd è vicino alla rarefazione. Eppure, alcuni pezzi del centrodestra -per ragioni che sfuggono ai cittadini e a coloro che vivono la politica per passione- hanno deciso di correre in soccorso del centrosinistra, affossando un candidato come il presidente uscente, Nicola Gatta, che ha dimostrato competenza».

Interpellato dalla «Gazzetta» Paolo Dell’Erba, consigliere in Via Gentile, ha replicato così: «Ho appreso questa posizione forzista dalla stampa. È facile piangere sul latte versato. I vertici di Fi dovevano verificare la situazione a tempo debito, ma si tratta di un partito dove non si discute mai. Il mio futuro? Per ora non ho ricevuto nessuna comunicazione dal partito. La candidatura dell’uscente Nicola Gatta è stata scelta da “tre” persone. Avevo proposto Rotice, sindaco di Manfredonia, che non si è mai tirato indietro. Ma è stato escluso dalla discussione, insieme al sindaco di Apricena, Potenza. Noi siamo consapevoli della forza del centrodestra e volevamo costruire una candidatura identitaria». Poi c’è la annosa vicenda dell’assegnazione della carica di segretario del consiglio regionale, in bilico da settimane: «Quel posto? Hanno trovato il pretesto per darlo ad un altro. Una puntualizzazione: sarò sempre un uomo di centrodestra. Di sicuro non passerò mai dall’altro lato…».

Fdi, invece, evidenzia il risultato di tutto riguardo raccolto da Gatta, «frutto anche di un consenso esterno al centrodestra che ha saputo attrarre», e propone questa formula allargata ai civici come «una strada da seguire in vista delle elezioni comunali di Foggia». Il documento dei meloniani è firmato dal consigliere regionale Giannicola De Leonardis, insieme al commissario provinciale Galeazzo Bignami e ai parlamentari Giandonato La Salandra e Annamaria Fallucchi.

A sinistra, infine, esulta il governatore Emiliano, primo sponsor dell’asse progressisti-5S-civici in Daunia: «Ancora una volta la coalizione che governa la Regione Puglia ha colto una straordinaria vittoria strappando al centrodestra la presidenza della Provincia di Foggia: era l’unica provincia governata dai nostri avversari».

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