In Puglia e Basilicata
La missione
09 Agosto 2019
Redazione online
Due caccia Eurofighter della Task Force Air 4th Wing, rischierati a Mihail Kogalniceanu nella missione in Romania nell’ambito della attività NATO di Enhanced Air Policing, si sono alzati in volo in seguito all’ordine di decollo rapido – in gergo tecnico “Scramble” – proveniente dal CAOC NATO (Combined Air Operations Centre) di Torrejon (Spagna), attraverso il CRC (Control and Reporting Center) di Balotesti (Bucarest). All'operazione partecipa anche il 36° Stormo di Gioia del Colle.
Si tratta della quarta attivazione di “Alpha scramble” per i Typhoon italiani della Task Force Air 4th Wing impegnati, dal mese di maggio, nell’operazione “Black Shield”. L’attivazione dei due caccia intercettori italiani della cellula di Q.R.A. (Quick Reaction Alert) è stata richiesta in quanto alcuni velivoli non propriamente identificati erano entrati, senza autorizzazione, nello spazio aereo della F.I.R. (Flight Information Region), di competenza degli enti del controllo rumeno ed in considerazione della rotta che tali assetti stavano mantenendo, in tempi brevi avrebbero potuto potenzialmente raggiungere lo Spazio Aereo dell’Alleanza.
I velivoli italiani, decollati in pochi minuti, hanno raggiunto l’area di interesse e, come previsto dalle procedure NATO, sono rimasti in volo a protezione dello spazio aereo nazionale rumeno, effettuando attività di pattugliamento in circolo, in una cosiddetta C.A.P. (Combat Air Patrol), monitorando il traffico che permaneva a poca distanza.
Una volta cessata l’esigenza operativa, i due Typhoon sono rientrati all’aeroporto di Mihail Kogalniceanu.
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