Giovedì 09 Ottobre 2025 | 08:39

Festival delle Regioni a Bari, show di De Luca con Calderoli: «Provo a salvarti»

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Festival delle Regioni a Bari, show di De Luca con Calderoli: «Provo a salvarti»

Il governatore di Salerno, però, ha espresso riserve sulla cucina barese: «Qui si mangia tutto crudo…»

Lunedì 21 Ottobre 2024, 08:16

Forzatamente e gioiosamente armoniosi. Il Festival delle Regioni ha asfaltato le forti contrapposizioni politiche di questi giorni con siparietti a tratti esilaranti. Come quello tra il governatore Enzo De Luca e il ministro delle Regioni Roberto Calderoli. «Io cerco di salvarti…», ha detto sorridendo il leader campano al politico leghista alludendo alle sue sparate contro l’autonomia, facendo sorridere il cerimoniere dell’evento, ovvero Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni. Quest’ultimo ha poi detto di attendere con trepidazione «la cena annuale con De Luca». Il governatore di Salerno, però, ha espresso riserve sulla cucina barese: «Qui si mangia tutto crudo…».

Nell’attesa dell’arrivo del presidente Sergio Mattarella, c’è stato un piccolo summit leghista con Fedriga e Calderoli appartati per un quarto d’ora, poi raggiunti dal consigliere regionale Fabio Romito e da Nuccio Altieri, ex parlamentare, ora consigliere d’amministrazione di Leonardo (in quota Alberto da Giussano). «Io sono stato qui a Bari mandato, da te Roberto, nel 2009»: Fedriga ha ricordato la prima esperienza di allargamento della Lega alle regioni meridionali, quando promosse eventi nel Barese e nella Bat per le europee del tempo, pranzando nel murattiano a «Taverna caprese», ristorante dell’attivista filoborbonico Marco De Marco, con il dirigente barese autonomista Tonino Dell’Omo. Calderoli invece ha ricordato con emozione la sua amicizia ai tempi del primo governo Berlusconi con il vicere’ delle Puglie, il missino Pinuccio Tatarella, vicepremier e collante con la forza federalista rappresentata allora da Umberto Bossi.

Quasi costretto in una camicia di forza armoniosa il governatore Michele Emiliano: prima dell’inizio della manifestazione ha dribblato ogni domanda sullo scontro governo-magistratura: «Adesso arriva il presidente della Repubblica, è il momento della festa e dell’unità nazionale, cerchiamo di non dividerla proprio ora». Poi è stato festoso con la collega sarda Alessandra Todde, a cui ha presentato anche la scienziata barese di rilievo internazionale con il cuore dem, Luisa Torsi.

Dai conciliaboli post relazione (applauditissima) di Mattarella, un esponente di centrosinistra di peso è sfuggita una considerazione allusiva sull’assenza della Meloni alla rassegna delle Regioni: «Forse aveva in cantiere il colpo di queste ore…». E alla domanda del giornalista di ulteriori dettagli, il politico ha accelerato il passo…

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