BARI - Ieri pomeriggio Michele Emiliano, accompagnato dal collaboratore Gianni Paulicelli, è partito per Roma al fine di essere questa mattina già nella Capitale per l’audizione davanti alla Commissione antimafia, prevista per le 10 e 30, dove illustrerà la sua versione sul caso Bari. Si tratta di un appuntamento atteso, anche per i riflessi politici delle inchieste che hanno colpito esponenti politici vicini al centrosinistra, fino alle dimissioni dopo due indagini dell’assessore regionale dem Anita Maurodinoia.
Walter Verini, capogruppo del Pd a San Macuto, offre questa lettura alla vigilia del confronto: «In tutti questi anni, una ventina, Bari è molto cambiata in meglio. Emergerà che una personalità come Michele Emiliano - prima da magistrato, da sindaco e poi da governatore, insieme all’assessore e sindaco Decaro - ha lavorato per migliorare la città, anche dal punto di vista del contrasto ai clan». L’esponente dem non minimizza i riscontri della magistratura antimafia a Bari: «Al netto dell’impegno di Emiliano e Decaro, in molte realtà del paese la criminalità organizzata esiste nella società. Siamo stati in missione a Foggia dove il Comune era stato sciolto per infiltrazioni, come nel Nord Italia, dove la penetrazione è diventata intensiva. Anche la Puglia non fa eccezione, ci sono elementi di malaffare che tentano di condizionare, ma a Bari le istituzioni sono state dalla parte giusta», precisa Verini. Elly Schlein ha chiesto però a Emiliano di rinnovare «radicalmente» la giunta: «La richiesta era più che altro legata al trasformismo...
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