Un accordo firmato in Regione obbligava Ferrovie Sud Est ad una serie di adeguamenti stipendiali per i neo-assunti, oltre che ad adeguare i premi di risultato a tutto il personale. Ma dopo un anno – denunciano Cgil, Cisl, Uil e Faisa Cisal – nulla è stato fatto. Si spiegano anche così i disagi che oggi hanno colpito i pendolari: la società del gruppo Fs è stata costretta a cancellare cinque treni e diversi bus a causa di un picco di assenze per malattia.
“Le Fse disattendono gli impegni presi in Regione”, è detto in una nota unitaria delle organizzazioni sindacali che richiamano l'intesa del 1° dicembre 2022 e chiedono la convocazione di un tavolo al governatore Michele Emiliano e all'assessore ai Trasporti, Anita Maurodinoia. “I punti programmatici – è detto nella nota sindacale - erano equiparazione dei trattamenti retributivi dei nuovi assunti e premio di risultato al raggiungimento di alcune condizioni. Con il contributo fattivo di tutti i lavoratori sono stati raggiunti gli obiettivi aziendali stabiliti nel verbale citato con l’acquisizione dei contratti di servizio. Ci aspettiamo a questo punto che l’azienda, anche alla luce del raggiungimento dei risultati economici sperati, tenga pienamente
fede agli impegni presi davanti alle istituzioni e che anche queste ultime non facciano un passo indietro rispetto alle garanzie che erano state concesse”.
