BARI - La svolta che le imprese del Mezzogiorno attendevano. Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia, benedice il varo definitivo, sempre più vicino, del decreto Sud e mostra pochi dubbi: «Se la Zes unica funzionerà, diventerà la misura migliore dall’Unità d’Italia a oggi a favore degli imprenditori e quindi dello sviluppo e del lavoro nei nostri territori».
Ora, però, è convinto il numero uno degli industriali pugliesi, si tratta di passare dalle parole ai fatti: concretizzare la capacità di spesa e superare davvero gli ostacoli burocratici che frenano gli investimenti. E soprattutto, è l’auspicio, ritrovare la concordia istituzionale per appianare i contrasti di natura politica. È forse questo il timore principale di Sergio Fontana, che si propone nel ruolo di mediatore: «Do la disponibilità, a nome degli imprenditori pugliesi e delle imprese del Sud, a promuovere un tavolo di concertazione per superare eventuali frizioni».
Presidente, perché attribuisce un valore storico al decreto Sud?
«Perché sono convinto che la sua attuazione potrà finalmente colmare il divario con le aree più sviluppate del Paese. Perché finalmente chi investe nel Mezzogiorno potrà contare su finanziamenti e su tempi certi, perché finalmente lacci e lacciuoli della burocrazia saranno rimossi»...
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