POTENZA - Il recapito della corrispondenza a giorni alterni, frutto della nuova organizzazione logistica di Poste Italiane, sta creando non pochi disagi ai lucani. Solo Potenza, Matera e Rionero non sono toccati da questo problema. Nel resto della regione è un pullulare di proteste e ritardi. Il presidente dell'Anci (associazione nazionale comuni italiani) di Basilicata, Salvatore Adduce, si fa portavoce del malcontento segnalando disservizi clamorosi: cittadini che ricevono oltre il termine di scadenza per il pagamento le bollette delle utenze gas, luce, acqua, telefono; personale di Poste Italiane costretto a fare chilometri e chilometri «a causa di una irrazionale organizzazione che penalizza al tempo stesso l’utenza e i dipendenti di Poste».
«L’azienda - dice Adduce - deve dare conto della situazione di grave disagio che da quasi un anno si sta verificando in Basilicata. Da tutta la regione – prosegue il presidente dell’Anci - ci vengono segnalati disservizi. È necessario una verifica della situazione alla presenza della Regione Basilicata. La questione - aggiunge - è all’attenzione anche dell’Anci nazionale che sta sviluppando una specifica iniziativa a tutela del servizio postale che riveste una funzione di «presidio» in particolare nei piccoli Comuni e nelle aree montane e interne che rappresentano oltre il 60% del Paese».
In tale ottica, l’Agenzia Garante delle Comunicazioni (Agcom) ha deliberato l’avvio in questi giorni di un monitoraggio sui disservizi che i sindaci dei Comuni interessati dovessero rilevare sulla terza fase del modello di recapito a giorni alterni degli invii postali. Le segnalazioni possono essere inviate tramite la seguente casella di posta elettronica certificata recapitogiornialterni@cert.agcom.it. «L’Anci - conclude Adduce – intende condividere con Poste Italiane e la Regione l’obiettivo di evitare le chiusure o la riduzione degli orari degli uffici postali, risolvere il problema specifico della consegna della corrispondenza a giorni alterni continuando a monitorare disservizio mantenendo la «prossimità» di uno dei servizi maggiormente sentiti sul territorio nazionale, compreso il recapito della corrispondenza in linea con le direttive comunitarie».