Sensibilizzazione. Responsabilità. Impegno collettivo. È un modo per evitare di parlare espressamente di «emergenza», ma di fatto, di quello stiamo parlando. Nasce così la campagna «Ogni goccia conta», avviata da Regione Basilicata, Egrib e Acquedotto Lucano nei 29 Comuni lucani che si approvvigionano dal bacino idrico Basento-Camastra. L’obiettivo della campagna è «la riduzione dei consumi di almeno il 20 per cento entro il 20 agosto, al fine di evitare di procedere con le interruzioni».
L’acqua non basta. Va amministrata con oculatezza prima che si passi a un più drammatico razionamento. Il giro di boa è Ferragosto, dalla terza settimana di agosto bisognerà invece fare i conti con quante risorse sono rimaste negli invasi. D’altronde lo stesso Piano per l’emergenza idrica varato nei giorni scorsi dalla Regione Puglia ha come scadenza il 17 agosto. Dopo di che il tavolo permanente regionale dovrà riconvocarsi per capire se siccità estrema e consumi abbiamo dato fondo alle già scarse riserve a disposizione.
Ma scendiamo sul territorio, precisamente sulla diga del Camastra, alta 54 metri e con una capacità di circa 32 milioni di mc. Sul versante nord si trova il ponte della vecchia, antico camminamento di pietra praticamente invisibile nei periodi di piena. In questa stagione è completamente riemerso, fascinoso e inquietante, perché dei 32 milioni di metri cubi che l’invaso potrebbe contenere, al 31 luglio scorso l’Autorità di Bacino ne monitorava poco più di 6, ed erano 9.271.926 al 31 luglio del 2023.
Così Potenza e il suo hinterland sono chiamati a «contare ogni goccia», in questi 20 giorni, perché «ogni goccia conta». Parliamo di circa il 40% dei 145 mila abitanti coinvolti che stanno ricevendo indicazioni sull’uso responsabile dell’acqua. Ai Comuni, invece, Regione Basilicata, Egrib e Acquedotto Lucano notificano l’elenco delle sanzioni da infliggere agli utenti in caso di inottemperanza ed è ovvio che la presenza di sanzioni spiega bene la natura del provvedimento che va ben oltre la «campagna di sensibilizzazione». I Comuni coinvolti sono oltre Potenza, Acerenza, Anzi, Avigliano, Albano di Lucania, Banzi, Baragiano, Brindisi di Montagna, Campomaggiore, Cancellara, Castelmezzano, Forenza, Genzano di Lucania, Laurenzana, Maschito, Oppido Lucano, Picerno, Pietragalla, Pietrapertosa, Pignola, Ruoti, San Chirico Nuovo, Satriano di Lucania, Tito, Tolve, Vaglio Basilicata, Trivigno e, in provincia di Matera, Tricarico e Irsina.