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Ministro Urso approva l'Accordo di programma per l'area di Melfi e Potenza

 
Redazione online

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La «grande fuga» da Stellantis e Melfi

Lo fa sapere il Mimit, sottolineando che il territorio colpito dalla crisi dell’automotive, sul quale gravano il ridimensionamento delle attività dello stabilimento Stellantis, la riconversione dei processi produttivi dovuta alla transizione verso l’elettrico e le relative difficoltà per le numerose aziende dell’indotto 

Mercoledì 17 Gennaio 2024, 10:10

11:40

POTENZA - Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha approvato la stipula dell’Accordo di programma finalizzato alla riconversione e riqualificazione dell’area di crisi industriale complessa di Melfi, Potenza e Rionero Vulture che vede il coinvolgimento del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dell’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro, della Regione Basilicata e del Comune di Melfi. Lo fa sapere il Mimit, sottolineando che il territorio in questione, «particolarmente colpito dalla crisi dell’automotive, il più rilevante settore di specializzazione manifatturiera della Basilicata sul quale gravano il ridimensionamento delle attività dello stabilimento Stellantis, la riconversione dei processi produttivi dovuta alla transizione verso l’elettrico e le relative difficoltà per le numerose aziende dell’indotto che si occupano di componentistica, trasporti, logistica integrata e servizi», comprende 49 comuni della provincia di Potenza. 

Il Mimit ricorda che ha stanziato 20 milioni per i progetti imprenditoriali, mediante il ricorso al regime di aiuto della legge 181/1989, misura volta alla salvaguardia dei livelli occupazionali e il recupero della capacità produttiva dei territori. La Regione Basilicata compartecipa al programma con 8,7 milioni. 

L’intervento agevolativo nazionale e gli strumenti agevolativi nell’area verranno gestiti da Invitalia che fornirà assistenza tecnica al Mimit.

Gli obiettivi del programma di riconversione, sottolinea inoltre il Mimit, «oltre alla tutela dell’occupazione a rischio e la creazione di nuove figure professionali, saranno indirizzati al rilancio dell’attività di ricerca industriale e allo sviluppo di iniziative imprenditoriali in grado di contribuire alle produzioni strategiche della regione, con particolare riguardo alla produzione di autoveicoli e mezzi di trasporto e alla sua componentistica quindi produzione di gomma, materiali tessili, chimici, plastiche, materiali avanzati, nanotecnologie, le applicazioni per la fotonica, meccanica, meccatronica, robotica, telecomunicazioni e componentistica energetica e in tutti quei settori qualificati per il processo di innovazione e transizione delle specializzazioni manifatturiere già presenti nell’area».

IL RINGRAZIAMENTO DI BARDI

“I progetti per la riconversione e la riqualificazione dell'area di crisi industriale complessa di Melfi, Potenza e Rionero Vulture potranno presto partire.

Lo stanziamento di 20 milioni del Mimit, mediante il ricorso al regime di aiuto della legge 181/1989, e la compartecipazione al programma della Regione Basilicata, con 8,7 milioni, rappresentano una base economica solida per dare avvio ai processi di recupero della capacità produttiva dei territori e di salvaguardia dei livelli occupazionali”.

È questo il commento del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, all’approvazione della stipula dell'Accordo di programma per Melfi e Potenza da parte ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

“Con questo provvedimento – continua Bardi – il ministro Urso dà un segno concreto dell’interesse del Governo all’insieme delle problematiche che interessano l’area: dalla crisi dell'automotive, con ricadute sulle le aziende dell'indotto, alla componentistica, trasporti, logistica e servizi”.

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