POTENZA - «A chi governerà chiediamo che affronti in modo serio questi problemi e chiediamo che le questioni del lavoro e della giustizia sociale siano il centro delle azioni che debbono essere messe in campo». Così il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, a Potenza, a margine della festa regionale del sindacato, riferendosi allo studio della Fondazione Di Vittorio che stima che oltre 9 milioni di persone siano in seria difficoltà con il lavoro.
«Noi lo diciamo in maniera molto chiara: abbiamo delle proposte da fare e le metteremo in campo». Lo ha detto il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, a Potenza, parlando con i giornalisti a margine della festa regionale del sindacato.
«La settimana prossima - ha aggiunto il leader della Cgil - riuniremo a Bologna cinquemila delegati perché noi vogliamo dire quello che il Governo deve fare prima di sapere l’esito del voto, perché qualsiasi esito ci sarà, deve essere molto chiaro che noi non abbiamo Governi amici o nemici, noi giudichiamo i Governi per quello che fanno. Le nostre proposte - ha continuato - noi le manteniamo di fronte a qualsiasi Governo ci sarà e pensiamo sia il momento di fare delle riforme, combattere la precarietà, aumentare i salari, combattere l’evasione fiscale, investire sulla sanità e sul diritto alla scuola e soprattutto - ha concluso - fare investimenti per creare lavoro».
«Questi nove milioni - ha proseguito Landini - indicano una cosa molto precisa: stiamo parlando di quella parte del Paese che non solo non ce la fa ad arrivare a fine mese, ma che si trova anche in una situazione non più accettabile».
Per Landini, «è chiaro che una campagna elettorale dovrebbe rispondere a questi temi e dovrebbe indicare come si affrontano questi problemi perché, quando in un Paese una persona che lavora è povera, vuol dire che c'è qualcosa che non funziona. C'è la necessità di ridistribuire le risorse a chi lavora e soprattutto bisogna combattere la precarietà: il male assoluto di questi anni è aver creato una precarietà nella vita e nel lavoro che non ha precedenti e che non ha paragoni anche in giro per l’Europa».
«Bisogna innanzitutto sostenere i redditi: le persone non arrivano a fine mese». Lo ha detto il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, a Potenza, parlando con i giornalisti a margine della festa regionale del sindacato.
«Credo che il primo tema di fondo sia quello - ha sottolineato il leader della Cgil - di redistribuire ai cittadini, ai lavoratori e ai pensionati gli extraprofitti che sono stati fatti in questa fase straordinaria di crescita dell’inflazione e dei prezzi. Accanto a questo - ha proseguito Landini - c'è bisogno di creare lavoro e quindi c'è bisogno di una politica di investimenti che utilizzi bene i fondi del Pnrr, ma che allo stesso tempo - ha concluso - recuperi quelle diseguaglianze, quei divari che caratterizzano in particolare il Mezzogiorno».