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Vandalismo a Potenza, Bardi: un'emergenza sociale che va arginata

 
Redazione online

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Basilicata, il cambiamento secondo Vito Bardi

foto Tony Vece

Gli atti avvenuti a Potenza «meritano profonde riflessioni»

Venerdì 22 Aprile 2022, 16:10

POTENZA - «Siamo di fronte a un’emergenza sociale che deve essere immediatamente arginata» e che deve sollecitare «profonde riflessioni sul malessere che serpeggia nei giovanissimi": lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, commentando gli atti di vandalismo che sono stati compiuti da alcuni giovani a Potenza, alla viglia di Pasqua, nella chiesa di San Michele, nel centro storico del capoluogo.
Bardi ha definito «tristi atti vandalici» quelli avvenuti in città, di fronte ai quali «non si può rimanere insensibili. È giunto il momento - ha sottolineato il governatore - di aprire un serio dibattito con tutta la società civile per comprendere le cause di questo disagio che assume forme di violenza e di aggressività».
Bardi ha lanciato un appello a «non lasciare sole le famiglie in questa battaglia», le quali devono tornare ad essere «luogo di cura, di attenzione e di dialogo» per i ragazzi, per aiutarli a «sviluppa la personalità».

Il presidente della giunta ha anche sottolineato l’importanza delle scuole, luogo dove «i ragazzi devono tornare a imparare, sotto lo sguardo vigile e competente degli insegnanti, le regole della socializzazione e dello stare bene con gli altri, rispettandone i ruoli» e di parrocchie e associazioni, affinché - ha aggiunto - le prime «tornino a svolgere il compito di aggregazione e di ascolto» e le seconde, «promuovano iniziative capaci di coinvolgerli e farli sentire protagonisti della vita culturale cittadina."

Bardi ha poi rivolo un invito alle istituzioni tutte per far sì che il centro storico di Potenza torni ad essere «quel centro culturale propulsivo e attrattivo nel quale si sono formate intere generazioni di potentini. Apriamo i luoghi della cultura ai più giovani - ha concluso Bardi - creiamo occasioni di dialogo in cui ascoltare le loro istanze e raccogliere le loro proposte». 

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