POTENZA - «La Regione vanta una tradizione importante in materia di tutela ambientale, ed è nell’interesse della Basilicata, ma anche dell’Italia, che le nostre risorse naturali vengano adeguatamente tutelate ed anche per questo ribadiremo con osservazioni argomentate la nostra ferma contrarietà a ogni ipotesi di ubicazione del deposito dei rifiuti nucleari».
Lo ha detto il governatore lucano Vito Bardi, in riferimento all’ipotesi di realizzare in Basilicata un sito di stoccaggio di rifiuti nucleari.
In Basilicata esistono «colture agrarie ed habitat particolarissimi, che presto completeranno la rete ecologica regionale con il Piano paesistico in fase di avanzata definizione», è scritto nella nota, «ed è proprio su queste specie animali e vegetali e su questi habitat, del tutto incompatibili con ogni ipotesi di localizzazione del sito dei rifiuti nucleari, che si sta concentrando il lavoro di approfondimento del gruppo di lavoro sulla struttura naturalistica, uno dei cinque istituiti dalla Regione per formulare le osservazioni tecniche al documento della Sogin».
«Nei siti indicati dalla Sogin - ha aggiunto l’assessore regionale all’ambiente, Gianni Rosa - ci sono valenze naturalistiche importanti, ci sono i cosiddetti 'corridoi di migrazionè di volatili rari che periodicamente passano dalla Basilicata, ci sono fossi e geositi di straordinario interesse, c'è la Lontra che abita i nostri fiumi, solo per fare qualche esempio. Con le nostre osservazioni alla carta dei siti potenzialmente idonei alla localizzazione del deposito cercheremo quindi di rappresentare con rigore scientifico le emergenze naturalistiche che non possono essere ignorate e che rendono la Basilicata incompatibile con una simile realizzazione».