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Covid, «Basilicata da mercoledì in zona arancione». Speranza firma l'ordinanza

 
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Coronavirus, tende pre triage davanti a carceri di Potenza e Matera

foto Tony Vece

La regione starebbe per entrare nella fascia più restrittiva insieme ad Abruzzo, Liguria, Umbria e Toscana

Lunedì 09 Novembre 2020, 19:02

21:40

La Basilicata da mercoledì in zona arancione. Con 422 nuovi positivi emersi da 1.967 tamponi esaminati sabato scorso e ieri, le prossime ore per la regione guidata dal Giovernatore Bardi potrebbero segnare un upgrade dello stato di restrizione, passando dal giallo all'arancione. Il ministro Speranza inserito la Basilicata, unitamente ad Abruzzo, Umbria, Liguria e Toscana - nella zona arancione. Gli effetti del provvedimento avranno decorrenza dalla giornata di mercoledì».

«La decisione del ministro nasce a seguito dell’aumento dei casi positivi registrato negli ultimi giorni»: è il commento del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, all’ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza, che trasformerà la Basilicata da zona gialla a zona arancione.

«Faccio appello al senso di responsabilità dei lucani - ha aggiunto Bardi - perché in assenza di vaccino la pandemia si combatte con atteggiamenti estremamente responsabili. Solo seguendo le regole che tutti ormai conosciamo possiamo sconfiggere il virus e rallentare in modo efficace la sua diffusione. Non è escluso che a seguito della crescita dei contagi nelle prossime ore emetterò una ordinanza con ulteriori misure restrittive».

Nel bollettino quotidiano della task force è evidenziata anche la cifra delle vittime del coronavirus - che ora sono 64 - e il totale dei lucani «attualmente positivi», che sono 2.641. Bisogna aggiungere che sono 735 le persone guarite e 129 quelle ricoverate negli ospedali di Potenza e di Matera, 18 delle quali in terapia intensiva.

La «profonda preoccupazione» per i contagi che emergono nelle case di riposo è stata sottolineata da Fp-Cgil e Spi-Cgil di Potenza: secondo le due organizzazione, «l'attività di prevenzione non si può ridurre all’effettuazione dei tamponi, anche se a tappeto», mentre invece «occorre ripensare e costruire un sistema di welfare che superi per le persone anziane e disabili le forme di residenzialità pesante a favore di nuove forme di assistenza domiciliare e di welfare di comunità e di prossimità».

Ma la preoccupazione serpeggia anche nelle scuole elementari e medie: il sindaco di Policoro (Matera), Enrico Mascia, ha chiuso due istituti comprensivi oggi e domani: dopo un caso di positività di un alunno, è necessario sanificare gli ambienti. Intanto, in riferimento alle strutture ospedaliere, la Fials di Potenza, in una nota, ha ricordato che sono «tuttora inutilizzate» due strutture donate dal Qatar e allestite vicino all’ospedale del capoluogo (e in attesa di essere completate).

L’organizzazione ha chiesto un incontro al commissario dell’azienda ospedaliera per affrontare anche altri temi, a cominciare da quello del sicurezza per cittadini e operatori sanitari. Intanto, procede l’esecuzione di tamponi per il personale dell’ospedale di Matera: i controlli si concluderanno nei prossimi giorni, secondo quanto reso noto dalla Regione Basilicata.

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