POTENZA - Più che nelle carte il commissariamento è nei fatti. Legato ad una nota riservata firmata dal direttore generale del Dipartimento Sanità con cui si chiede di non muovere nulla sul fronte dell’organizzazione aziendale.
Dopo le voci, dopo le polemiche, dopo gli scenari legati alla riforma il «commissariamento» di Massimo Barresi, attuale dg dell’ospedale «San Carlo» arriva con quella nota, firmata da Esposito ma voluta dal governatore Vito Bardi e dall’assessore regionale alla Sanità, Rocco Leone. Perché ad essere messo nero su bianco non solo è lo stop ad ogni attività organizzativa ma anche l’indicazione a procedere con i concorsi per l’assunzione del personale. Insomma, un atto forte che arriva a sorpresa dopo che, nei giorni scorsi, era stata la Regione ad inviare ai vertici di tutte le strutture sanitarie lucane una disposizione con cui si invitava a non predisporre piani aziendali prima della fine dell’iter della riforma sanitaria. Così, però, non è stato. E lo stesso dg del «San Carlo» aveva presentato alla Regione il Piano aziendale. Un Piano che Bardi e Leone hanno stoppato, evidenziando come sia «inutile approvare un piano aziendale se si deve fare la legge di riordino». Un passaggio preciso che è stato richiamato nella nota interna inviata a Barresi, a cui è stato dato mandato, invece, di procedere con i concorsi per l’assunzione del personale.
Indicazioni precise, dunque, che si sommano alle polemiche che, nei giorni scorsi, si erano registrate per le file ed i ritardi nella ripresa delle attività ambulatoriali nel più grande ospedale della regione. «È stata una reazione forte. Non si può stare più a guardare servono soluzioni in tempi brevi. Ad esempio, sulle liste d’attesa già eravamo in difficoltà, il coronavirus ha accentuato il problema poi ci sono problemi di incapacità gestionale» ha tuonato l’assessore Leone. Nel frattempo, dopo il «commissariamento» del dg oggi dovrebbero insediarsi gli «esperti» indicati dalle forze politiche per contribuire alla riforma del sistema sanitario. In particolare, ad essere indicati per la Lega sono stati i dottori Rocco Paternò, Serafino Rizzo e Pippo Schettino. Per Forza Italia il dottor Peruz ed il dottor Dell’Edera, e per Fratelli d’Italia il consigliere Vizziello (a sua volta medico) e il dentista Donato Galizia. Saranno loro, nelle intenzioni della coalizione, a dover lavorare con l’assessore ed il dg Esposito per arricchire la riforma. Nel frattempo, ad intervenire sono i sindacati Cgil, Cisl e Fials, che «alla luce dell’immobilismo assoluto che il San Carlo ha manifestato nella riapertura delle attività, mostrando di non essere in grado né di recuperare le prestazioni arretrate né di riprogrammare le prenotazioni» chiedono al presidente Bardi «di intervenire». «Sono 435.364 le prestazioni da effettuare, triplicate rispetto alla data di inizio del lockdown: un dato incontrovertibile dei limiti gestionali della direzione generale» denunciano. Questo mentre la Basilicata registra sempre lo zero contagi, un nuovo guarito (portando a 5 i malati) e negativi tutti i tamponi effettuati presso il Centro olio della Total della Valle del Sauro.