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Basilicata, dalla Regione arrivano le norme per la gestione della brucellosi bovina

 
Redazione online

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«La provicia di Brindisiindenne dalla brucellosi»

Frutto della concertazione tra l’istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata, i responsabili dei dipartimenti veterinari di Asm e Asp e l’associazione allevatori

Giovedì 04 Giugno 2020, 19:29

POTENZA - La giunta regionale della Basilicata ha approvato una delibera con cui si «stabilisce un insieme di norme per la gestione della brucellosi bovina e caprina, frutto della concertazione tra l’istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata, i responsabili dei dipartimenti veterinari di Asm e Asp e l’associazione allevatori». «Considerato l’elevato numero di falsi positivi, il rischio - è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - è quello di aprire indebiti focolai che potrebbero arrecare significativi danni economici agli allevatori. E nelle scorse settimane è stato istituito un osservatorio epidemiologico con la finalità di fissare precise procedure per quanto riguarda i casi dubbi di infezione». Per l'assessore alla salute, Rocco Leone, si tratta di «un passo fondamentale per la salvaguardia degli allevamenti lucani, quindi di una parte importante della nostra economia, e la tutela della salute dei cittadini in quanto l’obiettivo finale è quello di eradicare completamente la brucellosi dalla nostra regione. Fino a oggi, nonostante le continue sollecitazioni degli addetti ai lavori, questo tema non ha mai trovato soluzioni, ma ora abbiamo finalmente imboccato la strada giusta». «Le misure di rafforzamento e di controlli veterinari che saranno intensificate con le linee guide approvate dall’esecutivo regionale per la lotta alla brucellosi - ha aggiunto l’assessore all’agricoltura, Francesco Fanelli - consentiranno di avere prodotti sempre più sicuri. L’unico metodo efficace per ottenere alimenti sani e tracciabili, infatti, è considerare la catena di produzione come un unico processo su cui intervenire: la sicurezza dei mangimi, la salute e il benessere animale, l’uso appropriato del farmaco veterinario e l’integrità dell’ambiente. Il nostro obiettivo strategico è quello di garantire e tutelare la salute pubblica».

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