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Redazione online
18 Dicembre 2019
POTENZA - Dal Centro Olio Val d’Agri - dove si estraggono circa 64 mila barili al giorno - all’Energy Valley. E’ il progetto - con un investimento totale di 80 milioni di euro - dell’Eni che, in un «percorso di transizione energetica», nell’area di Viggiano (Potenza), mira a «creare un distretto industriale basato sulla diversificazione, sulla sostenibilità ambientale e sull'economia circolare». In fase di realizzazione del progetto è prevista l’occupazione di circa 200 persone: cento, invece, quelle che, in fase di esercizio, saranno occupate direttamente o nell’indotto.
E’ quanto è emerso, a Potenza, durante un forum con la stampa al quale ha partecipato Walter Rizzi (senior vice president Distretto meridionale dell’Eni). «Il tema della sostenibilità ambientale - ha evidenziato Rizzi - resta fondamentale, ma, al tempo stesso, per noi è fondamentale che la sostenibilità sia anche sociale ed economica».
Sarà «continuo» il monitoraggio ambientale dell’area del Centro Olio Val d’Agri (Cova) dell’Eni, a Viggiano (Potenza), dove la compagnia nei primi mesi del 2020 aprirà un «Centro» con una sala operativa che sarà attiva 24 ore al giorno per 365 giorni e che raccoglierà i dati provenienti da cinque centraline. Nel Centro di monitoraggio ambientale saranno coinvolte 22 «nuove unità lavorative». «Metteremo a disposizione di chi ce ne farà richiesta - ha spiegato Walter Rizzi (senior vice president Distretto meridionale dell’Eni) - tutti i dati. Ovviamente, a partire dell’Arpab Basilicata».
Riferendosi al progetto di un’Energy Valley in Basilicata, i dirigenti dell’Eni hanno ricordato che sono tre i progetti avviati e in fase esecutiva: Centro agricolo di sperimentazione e formazione, Agrivanda (per la produzione di piante officinali e di miele da 12 arnie) e lo stesso Centro di monitoraggio ambientale. Fino ad oggi, nell’area del Cova sono stati "riqualificati oltre 50 ettari, dei quali 40 a uso agricolo, e sei fabbricati che erano in stato di degrado. Vogliamo - ha aggiunto Rizzi - che la Val d’Agri diventi attrattiva».
«Con la Regione Basilicata c'è la massima collaborazione»: il clima è «costruttivo» e «c'è la volontà di trovare un percorso comune": così - oggi, a Potenza, durante un forum con la stampa - Walter Rizzi (senior vice president Distretto meridionale dell’Eni) ha risposto alle domande dei giornalisti sullo stato delle trattative per il rinnovo della concessione Val d’Agri (attualmente in regime di proroga). «Siamo - ha aggiunto il dirigente della compagnia petrolifera - molto disponibili a trovare una soluzione: per l'Eni la Basilicata è e resta un asset straordinario».
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