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Sandro Maiorella
02 Ottobre 2019
Potenza «Città Europea dello Sport» nel 2021. La notizia è stata accolta con immensa gioia e soddisfazione nel capoluogo lucano. Si è concluso dunque, positivamente, il lungo percorso iniziato con la presentazione della candidatura nel 2018 con la passata amministrazione e felicemente concluso in queste ore con la comunicazione ufficiale del segretario generale Aces Europa, Hugo Alonzo, al sindaco di Potenza Mario Guarente e alla sua giunta. «Una bellissima notizia che ci riempie d’orgoglio» sono state le prime parole del primo cittadino di Potenza a cui a fatto eco l’assessore allo Sport, Patrizia Guma che ha parlato di «una gioia immensa» ma ha immediatamente richiamato tutti alla necessità di dare il massimo per mettere in campo quanto inserito all’interno del dossier che ha portato alla scelta del capoluogo lucano. Potenza dunque, entra nel novero delle città «sportive» a rilievo internazionale, insieme a Terni, Siena e Rieti.
«Per noi - ha spiegato il sindaco Guarente - rappresenta una grande occasione per mettere mano agli impianti sportivi della città ma anche di iniziare un discorso serie e concreto con tutte le parti che in città svolgono un ruolo fondamentale nel settore per voltare pagina e puntare al definitivo rilancio». Stadio Viviani , Piscina Comunale, Palazzetto dello Sport ma anche tante altre strutture possono riprendere vita ma l’idea sulla quale si sta ragionando in questo momento è legata ad una vera e propria «Cittadella dello sport» che metta insieme tutte le discipline sportive in un’unica area dela città «Stiamo ragionando su questo - ha confermato il sindaco Guarente - con la Regione abbiamo iniziato a discutere su questa alternativa che sarebbe impostante non solo per il rilancio dello sport potentino ma anche dell’intera città». Con i fondi che arriveranno dall’Europa e con altri finanziamenti tutto questo potrebbe diventare realtà.
Anche l’assessore allo sport Patrizia Guma esprime la sua soddisfazione per questo importante riconoscimento alla città capoluogo. «Ci speravamo fortemente - ha detto - per poter dare forza allo sport cittadino. Ci sarà molto da lavorare e sarà necessario l’impegno di tutti. Ci saranno delle ricadute enormi, sarà necessario intervenire su tutti gli impianti esistenti perché ci sono delle enormi criticità». Dalla Regione arrivano segnali positivi e d’incoraggiamento alle iniziative legate alla scelta di Potenza «Città europea dello sport» Il presidente Bardi ha espresso soddisfazione : «La decisione di insignire Potenza del ruolo di Capitale europea dello sport mi riempie di orgoglio da lucano. È una sfida alla quale le istituzioni, e la Regione in primo luogo, non si dovranno sottrarre.
Da questo punto di vista credo che sia necessario dotare la città di nuovi impianti, dove i nostri giovani potranno dare il meglio di sé nelle varie attività. Senza dimenticare che lo Stadio Viviani, pur nel suo glorioso passato, ha fatto ormai il suo tempo e si rende ineludibile la costruzione di una nuova struttura. Ritengo quindi necessario un tavolo di confronto tra le istituzioni e gli operatori sportivi per costruire questa ipotesi». Anche l’assessore regionale alle Attività Produttive Fancesco Cupparo (con delega allo Sport) ha espresso il suo compiacimento. «All’Amministrazione Comunale di Potenza – afferma l’assessore – va il merito di aver saputo costruire un valido dossier di candidatura con progetti che seguono i principi etici dello sport, alla base del libro bianco dello sport dell’Unione Europea».
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