POTENZA - È il più atroce dei sospetti per chi ha partecipato a un concorso: i criteri di valutazione stabiliti solo dopo la correzione degli elaborati, con il chiaro intento di favorire qualcuno. Scenario che serpeggia tra i 176 esclusi alla seconda prova del concorso per l’assunzione di 36 infermieri all’ospedale San Carlo di Potenza a cui hanno presentato domanda 9.291 candidati.
Di questi solo 376 hanno superato la preselezione che si è svolta a luglio di due anni fa. Un mese dopo, in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato un Avviso pubblico a tempo determinato per profilo Cps Infermiere Cat. D – per titoli e prova pratica, che ha portato alla formazione di una graduatoria di 738 idonei per il tempo determinato. Quindi l’iter del primo concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 36 infermieri ha subito un forte rallentamento. Particolare della vicenda che ricorda il consigliere regionale del M5S, Gianni Leggieri: «Nel 2019 - aggiunge - è stata nominata la Commissione esaminatrice. Il 10 aprile 2019 solo 289 candidati si sono presentati alla prova scritta, per la quale i candidati sembra non abbiano ricevuto alcuna indicazione ufficiale sulle modalità di svolgimento, tempistiche e regole».
Nei giorni successivi alla prova, sul sito dell’azienda sono stati pubblicati i criteri di valutazione delle prove e pochi giorni dopo anche l’elenco degli ammessi. Di qui il sospetto di un’individuazione postuma dei criteri di valutazione. Il 24 maggio scorso - come ha riportato la Gazzetta nei giorni scorsi - è stato appreso l’esito delle valutazioni effettuate dalla commissione esaminatrice, che ha selezionato 113 ammessi alla seconda prova, escludendone 176. Proprio questi ultimi chiedono la nomina di una nuova commissione esterna che riveda e valuti gli elaborati. Intanto Leggieri ha presentato un’interrogazione al Presidente Bardi e all’assessore alla Sanità, Leone per sapere se gli uffici regionali siano a conoscenza di quanto sta accadendo in merito a questo concorso.